Manovra Draghi, aumenta lo stipendio dei sindaci: +100% per le Metro City

Lo stipendio sarà adeguato in base alla grandezza del Comune. 100% in più per i sindaci delle Città Metropolitane

Nella legge di bilancio 2022 approvata dal Cdm del Governo Draghi è stato inserito, tra le altre cose, l’aumento degli stipendi per i sindaci d’Italia.

Si va dal 16% in più per i piccoli Comuni fino al 100% in più per le Città Metropolitane.

Aumento dello stipendio per i sindaci

I primi cittadini di tutto lo Stivale lo invocano da tempo e non a caso. Il mestiere di sindaco, infatti, non è stato, fino ad ora, esattamente fra i più idilliaci del Paese, basti pensare alle innumerevoli responsabilità che derivano da questa carica ed alla retribuzione equiparata per dover gestire un intero comune o anche di più, nel caso dei sindaci metropolitani.

Il provvedimento è stato inserito nella legge di bilancio 2022, dopo esser stato licenziato all’unanimità dal Consiglio dei Ministri.

Proprio nel corso dell’ultima campagna elettorale, che ha portato al voto grandi città come Roma, Milano, Torino, Bologna, gli analisti avevano riportato un trend alquanto insolito: la difficoltà a trovare persone disposte a candidarsi, in particolar modo nelle metropoli. Il motivo? I tanti oneri e rischi legati indissolubilmente all’incarico di primo cittadino a fronte di un salario basso.

Sarà forse per questo motivo che l’aumento salariale è stata una richiesta bipartisan che non ha incontrato difficoltà sulle strada e dovrebbe passare senza problemi al vaglio dell’esame parlamentare.

Quanto prenderanno?

Lo stanziamento previsto è di 100 milioni per il 2022, 150 milioni per il 2023 e 220 milioni a decorrere dal 2024, per finanziare l’aumento degli stipendi dei sindaci in Italia.

Gli stipendi dei primi cittadini saranno così adeguati a quelli dei Presidenti di Regione, con gli aumenti che sono stati calcolati in base alla grandezza del Comune:

  • 100% per i sindaci delle Città Metropolitane;
  • 80% per i sindaci dei comuni capoluogo di regione e per i sindaci dei comuni capoluogo di provincia con popolazione superiore a 100.000 abitanti;
  • 70% per i sindaci dei comuni capoluogo di provincia con popolazione fino a 100.000 abitanti;
  • 45% per i sindaci dei comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti;
  • 35% per i sindaci comuni con popolazione da 30.001 a 50.000 abitanti;
  • 30% per i sindaci dei comuni con popolazione da 10.001 a 30.000 abitanti;
  • 29% per i sindaci dei comuni con popolazione da 5.001 a 10.000 abitanti;
  • 22% per i sindaci dei comuni con popolazione da 3.001 a 5.000 abitanti;
  • 16% per i sindaci comuni con popolazione fino a 3.000 abitanti.