Fingono una rapina al portavalori: agli arresti anche due calabresi

Gli autisti di un portavalori (aiutati da un complice) avrebbe inscenato la rapina per trafugare un bottino di circa 10 milioni. Agli arresti anche due calabresi

Quella che sembrava essere una rapina ad un portavalori, avvenuta a Carpi (Modena), si è rivelata essere una messa in scena degli autisti. Nessun assalto, ma un colpo inscenato dagli stessi autisti del mezzo, con la complicità di una terza persona, in modo da trafugare il bottino, gioielli ed orologi del valore di 10 milioni di euro, con l’intenzione poi di rivenderli sul mercato.

In meno di 48 ore la polizia di Stato ha recuperato l’intera refurtiva sottratta a un portavalori nella zona di Carpi (Modena) nella notte tra mercoledì e giovedì scorsi.

ARRESTATI

Sottoposti a fermo i due autisti del mezzo: un 35enne Marco D’Ambrosio originario di Napoli e un 62enne, Domenico Aversa, nato in provincia di Crotone.

Coinvolta anche una terza persona, un 44enne sempre di Crotone e residente a Reggio Emilia, complice dei due autisti, nei cui confronti non e’ stato eseguito il fermo: l’uomo ha collaborato con inquirenti e investigatori.

L’esame delle immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza e anche le intercettazioni telefoniche hanno fatto emergere un quadro indiziario ben diverso dal quello della rapina, inizialmente ipotizzata, che gli stessi protagonisti della vicenda hanno voluto far credere.