Refugee Week Italia 2025: a Reggio “Voci oltre i confini”
Tra gli ospiti presenti anche Marjan Jamali, rifugiata iraniana, recentemente assolta dopo un processo in cui era stata ingiustamente accusata di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina
19 Giugno 2025 - 14:27 | Comunicato Stampa

Nell’ambito della prima edizione italiana della Refugee Week, anche la città di Reggio Calabria si unisce al movimento internazionale con un evento speciale dal titolo “Voci oltre i confini”, che si terrà sabato 21 giugno 2025, dalle ore 16:00, presso la Sala Perri del Palazzo “Corrado Alvaro”, sede della Città Metropolitana di Reggio Calabria.
La manifestazione si inserisce all’interno di una rete nazionale di oltre trenta appuntamenti promossi in quattordici città italiane per celebrare la creatività, la voce e la dignità delle persone rifugiate e migranti. La Refugee Week – nata nel Regno Unito nel 1998 e patrocinata in Italia da UNHCR e Centro Astalli – vuole essere una settimana di incontro, ascolto e riflessione, per costruire ponti e comunità inclusive, valorizzando la molteplicità delle esperienze migratorie.
A Reggio Calabria, l’evento del 21 giugno si concentrerà su giustizia, narrazione e diritti umani. Interverranno:
- Francesco Creazzo, responsabile comunicazione di SOS MEDITERRANEE Italia, organizzazione impegnata nel soccorso in mare;
- Giovanni Cordova, ricercatore in discipline demoetnoantropologiche presso l’Università Federico II di Napoli, esperto di migrazioni e diaspora;
- Silvia Albano, giudice del Tribunale di Roma e presidente di Magistratura Democratica, da sempre in prima linea nella tutela dei diritti fondamentali;
- Alessia Manzi, giornalista, già attiva nella documentazione delle rotte migratorie;
- Marjan Jamali, rifugiata iraniana, recentemente assolta dopo un processo in cui era stata ingiustamente accusata di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Durante l’incontro sarà proiettato il documentario “Voci dal Mare” di Simone Gavazzi e Guido Pontecorvo, un’opera che raccoglie testimonianze e immagini inedite dalla frontiera del Mediterraneo.
A moderare l’incontro saranno Silvia Giandoriggio, architetto, e Alessandro Lucisano, coordinatore del progetto SAI di Sant’Alessio, ampliamento sulla Città Metropolitana di Reggio Calabria, dell’ Associazione Coopisa.
“Voci oltre i confini” sarà un momento pubblico di riflessione culturale e civile, per ribadire che il Mediterraneo non può essere un luogo di morte e criminalizzazione, ma un orizzonte comune di solidarietà e umanità condivisa.
L’evento è promosso dalla Associazione Coopisa in collaborazione con organizzazioni locali, associazioni attive nel campo dei diritti umani e la Città Metropolitana di Reggio Calabria, partner ufficiale della Refugee Week Italia 2025.
L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.
Il programma completo della Refugee Week Italia è disponibile sul sito ufficiale e sui canali delle organizzazioni partecipanti.
I valori della Refugee Week
Il festival è decentralizzato e a partecipazione aperta, ma costruito intorno a valori condivisi. Al centro vi è la celebrazione dei contributi di rifugiati e richiedenti asilo, con l’obiettivo di sfidare stereotipi e riconoscerli come persone portatrici di storie, talenti e visioni. Il nome dell’evento vuole promuovere una nuova narrazione della parola “rifugiato/a”, che ne riconosca il valore storico e legale, che valorizzi l’autodeterminazione individuale e che contrasti gli usi denigratori del termine.
Refugee Week Italia apre spazi di racconto che mettono al centro la pluralità delle esperienze migratorie. Esalta l’arte e la cultura come strumenti per creare esperienze dove idee e leadership vengono condivise, e rifiuta i pregiudizi omologanti che spesso colpiscono le comunità di rifugiati. Gli eventi organizzati a livello locale mettono a fuoco la ricchezza e la diversità delle identità e dei percorsi individuali.
In particolare, l’edizione di quest’anno pone l’attenzione al ruolo della comunità. Una comunità è un luogo dove tutte le persone hanno gli stessi diritti e le stesse responsabilità, dove le decisioni vengono prese in maniera collettiva e ognuno è trattato in maniera uguale. Mettere il concetto di comunità al centro di questa edizione della Refugee Week significa riflettere sulle molte fratture che l’attraversano, e sui modi in cui possono essere risanate.
Quella dal 16 al 22 giugno non sarà soltanto una settimana di festa, ma un gesto di riflessione politica e culturale. Un invito a guardare il mondo da più punti di vista, per costruire una società più aperta, inclusiva e consapevole.
Il calendario completo degli eventi, aperti a un pubblico trasversale di ogni età e provenienza, sarà disponibile sul sito ufficiale della Refugee Week Italia e sui canali delle organizzazioni coinvolte.