Reggina troppo brutta per essere vera, il derby va alla Vibonese


Di Pasquale Romano – Troppo brutta per essere vera. La Reggina esce sconfitta dal campo della Vibonese, e per la prima volta in stagione è costretta ad incassare la seconda sconfitta consecutiva. Decide il rigore di Saraniti nel primo tempo, amaranto opachi e alle prese con una evidente fase involutiva.

Zeman tra Bangu e Knudsen sceglie…Romanò, mossa a sorpresa nella linea di centrocampo, nessun’altra novità rispetto alla gara persa con il Matera. Nel primo quarto d’ora nessuna emozione, squadre contratte in avvio. Zeman subito costretto al primo cambio: Botta complice un problema muscolare deve lasciare il campo, al suo posto Bangu.

La prima occasione per la Reggina capita sui piedi di Cane, l’ex Messina su cross di Porcino dalla sinistra da buona posizione spedisce alto sopra la traversa. La solita leggerezza in fase difensiva costa carissimo agli amaranto: fallo ingenuo di Possenti su Saraniti (qualche centimetro fuori area) l’arbitro però assegna il penalty tra le proteste dei giocatori della Reggina. Dal dischetto lo stesso Saraniti non sbaglia, Vibonese in vantaggio e Reggina costretta ad inseguire.

La reazione della formazione di Zeman arriva in chiusura di frazione, per due volte amaranto vicini al pareggio. Bella parata di Russo su colpo di testa di Porcino, poco prima dell’intervallo Reggina a pochi centimetri dall’1a1. Bella manovra orchestrata sulla sinistra, cross per Coralli che anticipa di testa il difensore avversario e centra il palo. Reggina che va negli spogliatoi con parecchi rimpianti, legati anche ad una prestazione tutt’altro che positiva.

Nella ripresa la Vibonese lascia intendere sin dai primi minuti le proprie intenzioni. I padroni di casa si barricano in difesa e puntano a mantenere il vantaggio, Saraniti rimane isolato in attacco. La Reggina ha spazio e campo ma non idee ed incisività, Porcino e Oggiano non riescono a sfondare sulle fasce mentre il centrocampo è in costante affanno.

Al 65′ buona occasione per Coralli, ben servito da Cane con un traversone dalla destra, l’ex Empoli spreca colpendo di testa a lato. Nell’ultimo quarto d’ora Zeman, nel tentativo di invertire una tendenza negativa, opera una doppia sostituzione che non muta il vestito tattico degli amaranto. Bianchimano e Knudsen prendono il posto di Romanò è uno spento Coralli.

La Vibonese in contropiede punge, Saraniti da solo tiene in affanno De Bode e Gianola, in difficoltà sulle percussioni del bomber rossoblù. Passano i minuti e volano via le speranze di pareggio di una Reggina che dal ‘L.Razza’ esce con zero punti e un carico di interrogativi preoccupanti. La squadra vista in campo oggi e la scorsa settimana (con la parziale attenuante di aver affrontato uno scatenato Matera) ha evidenziato un crollo che lascia sorpresi. La Reggina è rimasta ferma, immobile, al pareggio beffa subita sul campo della Casertana: perché ?

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