La Reggina non molla mai. Cuore amaranto, Bangu riacciuffa il Catania – FOTO


di Pasquale Romano – Cuore e determinazione. Al cospetto del Catania, formazione tra le più forti del girone C di Lega Pro, la Reggina non china il campo. Come già capitato sul campo dell’Akragas, gli amaranto reagiscono al gol subito e trovano un pareggio meritato, figlio di una prestazione nella ripresa gagliarda e incisiva. Poche giornate di campionato ma si scorgono già i tratti distintivi della formazione di Zeman, ricca di gioventù ma con carattere e personalità che sembrano farsi beffe della carta d’identità.

Primo tempo con poche emozioni, gioco particolarmente spezzettato e il caldo che forse blocca le idee delle due squadre. Il Catania però ha qualità evidenti sulle corsie esterne e nell’unica vera occasione costruita nei primi 45 minuti le fa emergere. Reggina sorpresa troppo facilmente da rimessa laterale, Russotto ha la meglio su De Francesco e mette in mezzo per Piscitella, l’esterno scuola Roma anticipa i difensori amaranto e supera Sala. La Reggina prova a rispondere ma è incapace di pungere, Porcino e Oggiano sbattono puntualmente sui diretti avversari, tanto lavoro per Coralli ma pochi palloni giocabili. Si va cosi all’intervallo con un Catania implacabile e glaciale, capace di capitalizzare al meglio la chance creata.

Si riprende senza cambi, pochi minuti e ospiti a un passo dal raddoppio. Fa tutto Russotto, giocatore di altra categoria che da sinistra converge e calcia sul palo lontano, Sala ‘prega’ e vede il pallone sbattere sul palo. Il rischio del 2a0 visto da vicino scuote la Reggina dal torpore, gli amaranto nel giro di qualche minuto si rendono pericolosi in due circostanze. Prima ci prova De Francesco (punizione di poco alta), poi una deviazione aerea di Kosnic da calcio d’angolo mette i brividi a Pisseri. Arrivano i primi cambi, la Reggina aumenta la pressione e guadagna metri di campo, mentre il Catania con il passare dei minuti lascia il comando del gioco agli amaranto.

Oggiano ci prova di sinistro al 69′, conclusione centrale. Zeman inserisce Romanò al posto di Botta, a centrocampo gli amaranto escono alla distanza. Al 78′ la fiammata, arriva l’1a1 firmato Bangu, entrato al 65′ al posto di Knudsen. Splendida la sponda aerea di Coralli per il centrocampista scuola Fiorentina che con un destro secco non lascia scampo a Pisseri. La Curva Sud esplode, Reggina che trova un meritato pareggio per la prestazione messa in campo nella ripresa. Reazione immediata del Catania: dopo la doccia fredda gli etnei provano a riportarsi davanti con Fornito, ottima la risposta di Sala sul sinistro del centrocampista rossoblù.

E’ l’ultima emozione del match, è un pareggio giusto quello che scaturisce dalla gara del Granillo: Catania cinico nei primi 45 minuti, Reggina combattiva e decisa nella ripresa. Tutti i giocatori amaranto abbracciati vanno sotto la Curva Sud (anche oggi piena e calorosa) a ricevere i meritati applausi. E’ l’immagine simbolica di un rapporto pienamente ritrovato, in passato segreto delle fortune della Reggina. Vittoria ampiamente meritata nel sentito derby con il Messina, buon pareggio contro un Catania che punta al ritorno in B. La sensazione di inizio stagione è che al Granillo sarà difficile per tutti…

REGGINA-CATANIA 1-1, IL TABELLINO

REGGINA (4-3-3): Sala; Cane, Gianola, Kosnic, Possenti; Knudsen (20’ st Bangu), Botta (28’ st Romanò), De Francesco; Oggiano, Coralli (34′ st Tommasone), Porcino. A disposizione: Licastro, Maesano, Baccellieri, De Bode, Carpentieri, Tripicchio, Lo, Cucinotti,Mazzone. All. Zeman

CATANIA (4-3-3): Pisseri; Nava, Drausio, Bastrini, Djordjevic; Biagianti, Scoppa (40’ st Calil), Fornito; Russotto (19’ st Di Grazia), Paolucci, Piscitella (26’ st Di Cecco). A disposizione: Martinez, Calil, De Santis, Mbodj, Anastasi, Sessa. All. Rigoli

Ammoniti: Drausio,Scoppa. Bangu, Calil.
Marcatori: 28′ Piscitella, 33’ st Bangu
Recupero: 2′ e 4’.

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