Reggina: Adejo ringrazia il tecnico che ha creduto in lui. L’inaspettato esordio in serie A
La mitica bicicletta e gli scherzi di Porcino e Salandria. "Arrivai in amaranto come attaccante"
18 Marzo 2025 - 10:27 | Redazione

Daniel Adejo è decisamente a suo agio nel corso dell’intervista rilasciata a CityNow e tra i suoi racconti, c’è anche un divertente aneddoto che riguarda due attuali suoi compagni di squadra, ma anche compagni di allora nel settore giovanile della Reggina. Poi l’esordio in serie A e il tecnico che ha creduto in lui:
“Aneddoti mai raccontati? Ci sono cose che ancora non si possono dire (ride). Sicuramente ogni ricordo è piacevole, collegandoci ai compagni di squadra di oggi, mi viene in mente per esempio lo scherzo che puntualmente mi facevano Porcino e Salandria in quegli anni di settore giovanile. Arrivavo al centro sportivo in bicicletta anche quando feci le prime apparizioni con la prima squadra. Al rientro dalle trasferte, trovavo sempre le ruote bucate. Invece cosa succedeva? Porcino e Salandria impennavano e si sgonfiavano, ma me lo hanno raccontato a distanza di anni, sempre con il sorriso.
L’allenatore che ha creduto maggiormente in me? Nevio Orlandi, mi chiamava ragazzino. Giocavo nella Reggina Primavera, mi ha chiesto di salire al campo uno per allenarmi con la prima squadra. Al termine della seduta mi manifesta la sua intenzione che era quella di convocarmi. Sembrava uno scherzo e invece nella lista c’ero davvero. Partita con la Fiorentina, a sette minuti dalla fine, si opera una sostituzione, esce Sestu, entra Adejo. E da li poi è partito tutto. Ad Orlandi sarò sempre grato. Mi pescò l’attuale responsabile del settore giovanile Seby Fortugno al torneo di Viareggio, ero un attaccante che faceva anche gol”.
