Reggina, Aglietti: 'La tifoseria amaranto? Ho vissuto un'altra generazione'

"Magari ci siamo fatti la bocca buona a giocare con Juventus, Inter e Milan"

Ospite di “Vai Reggina”, trasmissione in onda sul canale ufficiale del club, il tecnico Alfredo Aglietti, alla sua maniera, quindi senza peli sulla lingua, ha parlato anche di quella parte di tifosi che, per una serie di motivi, alle prime difficoltà perdono quell’equilibrio invece necessario in un campionato particolarmente difficile come quello di serie B.

Come è cambiata la tifoseria reggina

“Non vorrei creare delle turbolenze (ride). Nel mio periodo la Reggina viveva un momento difficile e la serie A non era mai stata fatta. C’era un attaccamento morboso alla squadra come anche adesso, ma come ho già detto un pò diverso. Qui ho vissuto un’altra generazione di tifosi, nel frattempo la Reggina ha fatto nove anni di serie A e magari ci siamo fatti la bocca buona a giocare con Juventus, Inter e Milan e quindi si può vedere non bene un pareggio ottenuto a Pordenone. Invece non deve essere così, l’attaccamento si deve dimostrare anche nelle difficoltà, si arriva dopo un momento difficile superato dall’arrivo del presidente Gallo con la promozione in B e la salvezza dello scorso anno. Potrebbero arrivare momenti più complicati ed è lì che bisogna avere equilibrio e dimostrare attaccamento. Conosco troppo bene questo campionato e so quello che può accadere…”.