Reggina: Amoruso: 'Il meno undici? La società non ci credeva, noi si'

"Oggi società solida ed ambiziosa. Bravi Gallo, Taibi e Toscano"

Nelle ultime settimane Nicola Amoruso è molto presente nelle varie trasmissioni che parlano di Reggina. E’ stato ospite di “Vai Reggina” sui canali della tv ufficiale della società amaranto: “Mazzarri è un allenatore molto bravo, ritengo sottovalutato, forse ha pagato per il suo carattere, non si vende bene, l’ho detto spesso. Tecnico capace di gestire al meglio lo spogliatoio e gli uomini, meno bravo nella comunicazione. Conte è il migliore, ho giocato con lui, lo conosco bene. Poi secondo me presto vedremo in una grandissima squadra anche Simone Inzaghi.

Rivedere tutti quei gol con la maglia della Reggina è una emozione fortissima. In quell’anno della salvezza del meno undici è stato tutto straordinario, il tempo passa ma il legame rimane forte ed i ricordi nitidissimi. Il gruppo era una vera famiglia e la città ci è stata sempre vicina.

La società neppure ci credeva, la consapevolezza è venuta fuori con il trascorrere del tempo. Ci divertivamo in allenamento e poi in partita era uno spettacolo, si giocava a memoria. Questo per noi è stato un grande vantaggio. Oltre ai derby che sono partite speciali soprattutto per i tifosi, per me una ha segnato il nostro cammino in modo particolare, quella con la Roma, contro una squadra fortissima una vittoria pesante che ha determinato la svolta.

La Reggina di oggi rispetto a quella che ho vissuto io, forse gli somiglia nello spirito e nella mentalità. Questo gruppo è forte, costruito bene dal DS Taibi e con un grande allenatore come Toscano. Sul presidente mi sono espresso più volte. Ha investito, tifa Reggina, è ambizioso”.

foto: Laganà