Reggina ancora in vacanza, il Trapani asfalta gli amaranto. Esordio da dimenticare


di Pasquale Romano – Con le pinne, fucile ed occhiali. E’ a tratti imbarazzante l’esordio in campionato della Reggina, annientata dal Trapani. Amaranto mai in partita, nettamente sconfitti per 3a0 dai siciliani. Dopo il dominio dei primi 45 minuti da parte dei padroni di casa, la ripresa è un lungo sbadiglio che accompagna al fischio finale.

LE FORMAZIONI – Cevoli punta sul 4-3-3 provato in precampionato, Solini prende il posto in difesa dello squalificato Conson e si piazza accanto a Redolfi. In mezzo al campo la spuntano Bonetto e Navas, interni ai fianchi di Petermann.  Fuori a sorpresa Sandomenico dal tridente, Emmausso e Tulissi gli esterni offensivi con Maritato riferimento centrale. Trapani con il 4-3-3, tridente composto da Tulli, Evacuo e Golfo.

E’ QUI LA FESTA – Il primo guizzo è amaranto con Maritato, poi è un monologo dei padroni di casa. Il Trapani trova terreno fertile sul fianco sinistro della Reggina e in quella zona di campo poggia intelligentemente la propria tenda. Zivkov è sovrastato dal confronto diretto con Tulli, Navas non aiuta il terzino amaranto mentre Emmausso gioca una partita in solitaria, uno contro tutti, con risultati disastrosi.

APNEA AMARANTO – Il primo tempo è un ritornello facilmente riassumibile. Trapani padrone della partita, Reggina in perenne difficoltà sulla pressione dei padroni di casa con una lunga serie di errori  in fase di uscita palla al piede.

Gli errori di Confente prima e Petermann poi consentono ai siciliani di andare sul doppio vantaggio, ringraziano Tulli e Golfo. Il tris di vergogna viene completato ancora da Golfo, cinque minuti prima dell’intervallo.

SCELTE DISASTROSE – Cevoli fa mea culpa e con le due sostituzioni operate a fine primo tempo riconosce le scelte iniziali sbagliate. Fuori gli inguardabili Petermann ed Emmausso, dentro Zibert e Sandomenico. Prima dell’ora di gioco il tecnico amaranto inserisce Tassi al posto di Bonetto, Reggina nella ripresa con un 4-4-2 a trazione offensiva.

UN LUNGO SBADIGLIO – La contesa ha detto tutto (anche troppo)  nei primi 45 minuti, la ripresa si gioca solo perchè indispensabile ai fini del regolamento. Il Trapani gestisce il risultato e si rilassa, la Reggina se non altro può entrare in campo dopo aver vissuto un incubo.

La ghiotta chance per gli amaranto nella speranza di riaprire la gara capita sui piedi di Maritato, bravo Dini ad alzare sopra la traversa. Certamente migliore la prova offerta dagli amaranto nella ripresa, facile considerato che la posta in palio era chiusa in una cassaforte a tripla mandata.

LA ‘PRIMA’ E’ UN FLOP – Esordio da archiviare in fretta per la formazione di Cevoli, la curiosità dovuta al lungo stop rispetto all’ultimo turno del campionato scorso è stata spazzata via in fretta. Complicato giudicare gioco e idee degli amaranto, rimasti al di qua dello Stretto.

L’enorme divario (atletico, di gioco, carattere e brillantezza) mostrato da Trapani e Reggina nel primo tempo fa pensare a due squadre di categorie diverse. Fortunatamente, il campionato è appena iniziato per emettere simili sentenze. Non è presto invece per riscattare un avvio sconfortante: sabato, al Granillo contro il Bisceglie, è già tempo di reagire.

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