Reggina, Baroni: 'La squadra c'è, siamo pronti. Voglio gente che si nutra di sfide'

"Lakicevic sta bene, lo avevo tenuto fermo per mancanza di serenità". La crescita di Rivas

Si torna in campo e si ripropone l’appuntamento consueto tra il tecnico Baroni ed i giornalisti, alla vigilia del delicatissimo incontro con l’Ascoli:

“La Reggina c’è, Lakicevic recuperato”

“Non mi preoccupano le energie nervose, quando sei in corsa come lo è la Reggina per un obiettivo non programmato, sotto questo punto di vista la testa deve andare. Sono state recuperate invece quelle fisiche e questo è molto importante, la squadra c’è, siamo pronti. Lakicevic sta bene, lo avevo tenuto fermo per mancanza di serenità, adesso anche lui è pronto per la partita, Edera è stato tenuto fermo precauzionalmente oggi in campo regolare.

Ascoli reduce da quattro vittorie

“Dobbiamo avere rispetto per tutti gli avversari ma se vogliamo raggiungere il nostro obiettivo non dobbiamo lasciare nulla di intentato anche con avversari forti come l’Ascoli. Voglio una squadra con la testa leggera ma allo stesso tempo con spirito combattiva, voglio gente che si nutra di sfide, senza tutto questo bisogna stare a casa. La squadra di Sottil giocherà come ha sempre fatto, ma per noi è importante stare dentro la partita, saperla leggere, hanno delle buone individualità anche dal punto di vista balistico. Ci vuole ritmo, voglia e capire dove poterlo mettere in difficoltà”.

Il rientro di Folorunsho e la crescita di Rivas

Folorunsho è entrato molto bene, ricordiamoci che è un giovane e poi ha avuto un infortunio importante. Mi è piaciuto come è entrato ed è fortemente candidato ad essere della partita. I cambi diventano fondamentali come ho sempre detto, quando i calciatori entrano possono determinare. Rischio di ripetermi, ma il mio obiettivo è quello di centrare i giocatori nel loro ruolo e quindi esaltare le qualità in base alle caratteristiche per metterle a disposizione del gruppo. Rivas è cresciuto molto, ci crede, abbiamo tolto delle cose che non servivano ed ora attacca la porta con più convinzione”.