Reggina, il regalo di Natale è la vetta. Rivas piega l'Ascoli, amaranto d'acciaio

Decide Rivas, la Reggina chiude il 2022 con il regalo più bello. Occhi puntati su Frosinone-Ternana

La Reggina si fa il regalo di Natale più bello. Con il successo di misura sul campo dell’Ascoli firmato Rivas, gli amaranto conquistano la vetta e si affiancano al Frosinone. Gara equilibrata e fisica, nella ripresa la formazione di Inzaghi aumenta la spinta e come accaduto due settimane fa a Como con la maggiore qualità strappa un successo fondamentale.

Le scelte iniziali

Inzaghi dà fiducia ai soliti. Il ballottaggio Cionek-Camporese in difesa viene vinto dal primo, per il resto è la Reggina tipo con Canotto e Rivas esterni offensivi e Menez falso nueve.

Ascoli di Bucchi con il 3-5-2, bianconeri con la coppia offensiva composta da Dionisi e Gondo, in mezzo al campo l’esperienza di Eramo, ex Crotone.

Poche le emozioni nella prima mezz’ora di gioco, prevale l’equilibrio con la Reggina che protesta in un paio di occasioni per falli di mano avversari, Simic in una circostanza tocca con il braccio ma è attaccato al corpo, il direttore di gara non viene nemmeno richiamato dal Var.

Il primo vero squillo è dei padroni di casa: al minuto 37 su cross dalla destra Dionisi devia di testa, Gondo appostato sul secondo palo conclude male e non trova la porta. Classica azione amaranto al 43′, Hernani dalla sinistra pesca Fabbian a centro area, il centrocampista scuola Inter però sfiora soltanto l’ottimo invito del brasiliano. Il primo tempo si chiude con la discesa di Collocolo sulla destra, conclusione da posizione defilata a lato.

Inizia la ripresa, la Reggina mostra da subito un piglio diverso e più incisivo. Da un’azione insistita al minuto 51, prima Menez (murato da Leali) e poi Cionek di testa non riescono a sfondare. L’iniziativa è sempre degli amaranto, che alzano il baricentro e trovano il vantaggio con Rivas: lanciato nella metà campo avversaria, non trova il tempo per concludere e l’azione invitante per la Reggina sembra sfumare, da un tocco all’indietro di Fabbian però è lo  stesso Rivas con un secco sinistro a non lasciare scampo a Leali.

Messa la freccia, la Reggina si abbassa e controlla il ritorno di un Ascoli che non sembra avere la forza e le idee per impensierire Colombi. Con un poker di cambi (prima Gori e Liotti per Menez e Fabbian, poi Crisetig e Camporese per Mayer e Rivas) Inzaghi rafforza gli ormeggi per difendere un successo preziosissimo, si arriva al triplice fischio senza un vero pericoloso corso dalla difesa amaranto.

Finisce 0a1, la Reggina si mostra ancora con la corazza, gli avversari rimbalzano sul muro di gomma amaranto, la differenza la fa poi la qualità dalla metà campo in avanti di Menez e compagni. Inzaghi chiude il 2022 a quota 36 punti e godendosi la vetta in attesa di capire cosa accadrà tra il Frosinone e la Ternana.

Adesso arriva la sosta, amaranto di nuovo in campo a gennaio con il doppio turno casalingo (Spal e Ternana) che aprirà il 2023. Occasione invitante per proseguire la striscia positiva e dare seguito allo strepitoso girone d’andata. Gli applausi per il tecnico amaranto e per i giocatori sono più che meritati.