Balistreri: ‘Ci sono gol e gol. Vi racconto qualche aneddoto di Messina-Reggina’
"I nostri quattro campioni hanno fatto la differenza. Le storie di Aronica e Di Michele"
20 Aprile 2020 - 14:28 | redazione

Pietro Balistreri, l’uomo gol al San Filippo di Messina, racconta l’emozione di quel giorno a “Buongiorno Reggina”: “Ci sono gol e gol, questo è uno di quelli che va raccontato anche ai nipoti e che ha regalato una grandissima soddisfazione ai tifosi della Reggina, ad una intera città. E’ una cosa che ti porti dentro.
A volte penso quanto sia incredibile il destino. In quell’anno giocavo alla Torres ed il 31, ultimo giorno di mercato, dovevo andare via con un accordo già chiuso con il Messina, ma veramente, trattativa saltata perchè loro non mi garantivano la casa, io dovevo scendere con la famiglia. Nel frattempo si è inserita la Reggina e grazie alla bravura dell’allora DS tutto è cambiato. Con mia moglie abbiamo deciso tutto in mezz’ora.
In quella settimana che precedeva il doppio confronto, io feci di tutto per entrare tra i convocati, perchè quell’anno c’era una rosa, nonostante i risultati della stagione, molto forte, soprattutto in attacco. A livello emotivo ho vissuto quei giorni molto intensamente ed ho capito quanto fosse importante quella partita per i tifosi della Reggina.
Dopo un’annata disastrosa, in quei giorni mi tornavano in mente le parole che mi erano state dette per convincermi a venire a Reggio riguardo il calore del pubblico. Caccia al biglietto, S. Agata pieno di tifosi, prendevo sempre più consapevolezza della fortuna che stavo vivendo e che poi avrei portato dentro per tutta la vita.
Ho giocato con gente come Aronica, Belardi, Cirillo, Di Michele il giovane Di Lorenzo. Quest’ultimo mi disse: ‘se non va come devo andare faccio la terza retrocessione ed un altro non trovo più squadra’. Per le qualità che aveva, sapevo che avrebbe fatto carriera ed ogni tanto lo sento e gli dico: ‘se non avessi segnato quel gol, non avresti fatto la Champions e la Nazionale..’
Aronica lanciò un sondaggio qualche giorno prima, chi poteva essere l’uomo derby ed è stato tra quelli che aveva indicato il sottoscritto. Lui ed altri due compagni di squadra ci hanno preso in pieno, per mia fortuna, ma soprattutto per la Reggina.
A proposito di Di Michele. In quella che sarebbe stata la sua ultima gara, nel momento in cui c’era da decidere la sostituzione, anzichè entrare in campo e lo avrebbe potuto fare tranquillamente e per logica, disse a Tedesco di far entrare me”.
