Reggina, Barranco: il titolo di capocannoniere, Lautaro e l’obiettivo unico

"L’importante è non sprecare energie pensando agli altri campi"

Reggina 1914 Sant Agata Bruno Barranco

Il decimo gol in campionato, il terzo della sfida contro l’Enna che di fatto ha chiuso l’incontro. Bruno Barranco si gode la doppia cifra e un bottino di reti che poteva essere superiore se non gliene avessero annullati altri regolari. La sua intervista a seried24: “Voglio fare il maggior numero di gol possibile e magari vincere il titolo di capocannoniere, ma sempre per aiutare la squadra a raggiungere il suo obiettivo. Anche quando i gol non arrivano, bisogna dare il massimo, pressare e aiutare la squadra. Sudare la maglia è fondamentale. Sono venuto a Reggio per aiutare la Reggina a tornare tra i professionisti e conquistare la Serie C con questa maglia“.

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Lautaro Martinez l’ispirazione

Sì, nella vita sono molto tranquillo, ma in campo mi trasformo e dò tutto. Metto tutta la garra che ho, perché il calcio è uno sport in cui bisogna dare sempre il massimo. Mi ispiro tantissimo a Lautaro, studio i suoi movimenti. Fisicamente siamo simili, facciamo lo stesso mestiere e la stessa interpretazione del ruolo. Ovviamente, lui è fortissimo“.

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La sconfitta con il Siracusa

La sconfitta con il Siracusa è stata un colpo durissimo per tutto l’ambiente. Ma appena è finita la partita, nessuno ha smesso di crederci. Tutti ci crediamo ancora. Il cammino è ancora lungo e, fino all’ultimo minuto dell’ultima partita, non possiamo mollare“.

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Si torna a meno tre

Abbiamo fatto il nostro dovere, poi è arrivata la bella notizia della sconfitta del Siracusa. Ma dobbiamo pensare solo a noi stessi, vincere tutte le partite che restano e vedere alla fine chi sarà stato più bravo. L’importante è non sprecare energie pensando agli altri campi“.

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