Reggina, l'avv. Benedetto: 'L'interessamento c'è stato. Il mio telefono è sempre aperto'

"Quando si parla di Reggina sapete che ho un 'problema familiare', che sin da piccolo mi condiziona"

In città, tra i tifosi, la discussione è continua sul futuro della Reggina. Dal buio pesto dopo l’arresto del presidente Gallo ad aperture significative che si registrano giorno dopo giorno. Almeno due i gruppi interessati, uno molto avanti e pronto a mettere sul piatto non solo la cifra necessaria per l’iscrizione al prossimo campionato, ma anche consistenti investimenti per il futuro. Nelle scorse settimane si è parlato anche di un approccio dell’avvocato Checco Benedetto, figlio del primo presidente della Reggina Calcio, Pino Benedetto. Tutt’altro che indiscrezioni, è lui stesso a darne conferma ai microfoni di Videotouring:

La disponibilità dell’avvocato Benedetto

“Un interessamento a rilevare la Reggina? Non ho problemi a rispondere, ma per quello che riguarda la mia attività professionale devo mantenere il massimo riserbo. Quando si parla di Reggina sapete che ho un ‘problema familiare’, che sin da piccolo mi condiziona. C’è stato un interessamento per dare una mano, meramente sotto l’aspetto familiare, perchè poi il primo è mio padre che se c’è da sostenere la causa amaranto l’ha sempre fatto, ovviamente in maniera riservata. Se invece c’è da dare una mano anche sul piano professionale, l’impegno sarebbe del 200% e comunque l’importante è che la Reggina continui ad esistere e che possa iscriversi al nuovo campionato di serie B con una nuova compagine. Ritengo che l’operazione sia pesante ma fattibile, se fossi della partita darei tutto, se qualcuno invece chiedesse un consiglio a me o a qualcuno della famiglia, il telefono sarebbe sempre aperto, troverebbe la massima onestà intellettuale ed il massimo sforzo per dare il consiglio giusto”.