Reggina, Inzaghi: "Non ci sono scuse. Io il primo responsabile"

"Sono arrabbiato e deluso, ci prendiamo i fischi. Quella di oggi non è la mia squadra. Potrei cambiare modulo"

Dopo la preoccupazione, cosa c’è? La Reggina non riesce ad abbandonare un tunnel che si è fatto infinito, contro il Cagliari arriva l’ennesima sconfitta, la tredicesima stagionale. La doppietta di Lapadula e i gol di Mancosu e Zappa condannano gli amaranto, oggettivamente incapaci di reagire alle prime difficoltà.

Le parole di Inzaghi al termine della gara.

“Oggi non ci sono scusanti. Avevamo riposato, tra i ieri e oggi abbiamo avuto la splendida spinta dei tifosi, la sconfitta di oggi mi preoccupa. Alla squadra dirò che da domani bisogna pensare di avere 0 punti e bisognerà giocare con la bava alla bocca. Oggi per la prima volta non si è vista la solita Reggina, lavoreremo per recuperare le energie.

Da dove si riparte? Dal lavorare forte. Forse nel girone d’andata abbiamo fatto più di quello che potevamo, ora però stiamo facendo di meno. Oggi al primo episodio siamo andati sotto, poi abbiamo avuto due occasioni clamorose e non sono entrate, in questo periodo è cosi. Quella di oggi non è la mia squadra. Potrei cambiare modulo o qualche interprete, valuterò con calma, serve ludicità.

Bisogna difendere la classifica che abbiamo. Dobbiamo difendere meglio, dal primo attaccante sino ai difensori. Oggi dovevamo dare di più, anche per la spinta fantastica dei tifosi. Vogliamo farci perdonare presto. Motivazioni di questo crollo? Non è il caso di cercare colpevoli, oggi ci prendiamo i fischi e andiamo a casa. Martedi riprenderemo a testa bassa e lavorare, per fare una grande partita a Genova. Hernani out? Aveva la febbre e anche un problema muscolare, anche Mayer non era al top per problemi fisici.