Pareggio in zona...Denis, la Reggina riacciuffa il Chievo

Denis è l'uomo della provvidenza con il gol dell'1a1 che arriva al minuto 89

La Reggina si salva in zona…Denis.  La Reggina riacciuffa il Chievo negli ultimi minuti dopo una prova opaca e una sconfitta che sembrava ormai scritta. Il Chievo paga la sfortuna e la mancata capacità di chiudere la gara dopo il gol ad inizio ripresa con Djordjevic, Denis è l’uomo della provvidenza con il gol dell’1a1 che arriva al minuto 89.

LE SCELTE INIZIALI

Baroni, ancora privo di Folorunsho, deve rinunciare allo squalificato Loiacono e ai lungodegenti Faty e Petrelli. Kinglsey, non al meglio, non va nemmeno in panchina. Reggina che cambia abito e passa al 4-3-3, Bianchi e Crimi ai lati di Crisetig in mezzo al campo. Al fianco di Cionek il giovane Dalle Mura preferito a Stavropoulos, in attacco torna Montalto dopo le prove opache di Okwonko. Sulle corsie esterne, Rivas e Edera con Bellomo e Menez in panchina.

Chievo dell’ex Aglietti in crisi (un punto raccolto nelle ultime 3 gare) e con il piazzamento play-off a serio rischio. Veneti con il 4-2-3-1, poker offensivo di alta qualità con il trio Canotto-Ciciretti-Garritano alle spalle di Djordjevic.

Poca Reggina, troppo Chievo

Ospiti subito pericolosi, dopo 2′ Garritano con un destro potente impegna Nicolas, che alza sopra la traversa. La formazione di Aglietti esce meglio dai blocchi di partenza, Reggina in affanno soprattutto sull’out mancino. Terreno di gioco reso pesante dalla pioggia caduta sul Granillo, al 14′ ci prova Ciciretti da calcio piazzato, conclusione alta.

Il primo timido squillo della Reggina arriva al minuto 16: Bianchi si avvita sul cross di Di Chiara, coefficiente di giocata troppo alto per impensierire Semper. Il 4-3-3 amaranto diventa talvolta 4-2-3-1 con Bianchi che si avvicina a Montalto, destro alto dello stesso centrocampista amaranto al 20′.

La fase favorevole alle Reggina dura pochi minuti, il Chievo rimette subito gli artigli sulla gara schiacciando gli amaranto nella loro metà campo. Al 26′ ospiti a centimetri dal vantaggio: grande giocata di Canotto, destro che timbra il palo con Djordjevic che sul tap-in manda alto sopra la traversa. Ancora Canotto pericoloso al 36′, l’esterno gialloblù punta Cionek e di destro incrocia a lato.

Il primo tempo si chiude con il Chievo nuovamente a un passo dallo 0a1. Nello spazio di pochi secondi, prima Ciciretti impegna Nicolas da calcio piazzato, poi Cionek salva sfiorando il velenoso colpo di testa di Bertagnoli. La prima frazione si chiude con un pareggio casuale per quanto prodotto dal Chievo, Reggina che può dirsi fortunata per il risultato portato negli spogliatoi.

Intervallo ancora fatale

Come capitato a Brescia pochi giorni fa, la Reggina rimane gli spogliatoi qualche secondo di troppo. Al primo minuto il Chievo trova il meritato vantaggio con Djordjevic. Filtrante di Garritano (scheggia impazzita per la difesa amaranto) per Djordjevic, il centravanti giallobù sfrutta l’esperienza e il fisico per saltare Dalle Mura, prima di castigare Nicolas.

Baroni all’intervallo aveva cambiato due terzi d’attacco, dentro Bellomo e Okwonkwo per Edera e Montalto.  Ciciretti si ricorda di aver vestito la maglia del Messina e sente aria di derby, Nicolas però gli dice ancora no. Al 60′, il tecnico amaranto prova ad aumentare la portata offensiva con Micovschi al posto di Crimi e Bellomo che arretra in mediana.

Amaranto senza idee, ma c’è Denis

Reggina spenta e  senza idee, si ripete quanto visto sul campo del Brescia. Il Chievo, esattamente come capitato all’andata, si mostra squadra di caratura superiore ma non riesce a trovare il gol della sicurezza. Canotto gioca una personale sfida contro i legni di Nicolas. L’esterno del Chievo al minuto 77 con destro piazzato centra un doppio palo, che si rivelerà fatale.

Nel finale di gara il Chievo pensa di poter gestire il minino vantaggio ma non ha fatto i conti con Denis. Entrato da pochi minuti, l’argentino si conferma elemento preziosissimo che meriterebbe un minutaggio decisamente più alto. Cross di Lakicevic, tuffo perfetto di Denis e colpo di testa che supera Semper.

Nel recupero il Chievo prova a rimettere la freccia ma un miracoloso salvataggio di Cionek lo impedisce. Al Granillo finisce 1a1, punto d’oro per gli amaranto e non del tutto meritato per quanto espresso nel corso dei 90 minuti. E’ bastato il guizzo di Denis però per evitare la seconda sconfitta dopo il ko di Brescia.

Adesso arriva la sosta utile per ritrovare energie, amaranto in campo venerdi 2 aprile sul campo del Venezia. Che sia la volta buona per vedere Denis in campo non solo per una manciata di minuti?