La Reggina fa e disfa, il Cittadella ringrazia e ribalta gli amaranto. Quarto ko di fila

Avanti 2-0, gli amaranto (in dieci per tutto il secondo tempo, espulso Fabbian) si fanno riprendere dal Cittadella

Reggina ancora ko, la crisi di risultati prosegue. Sul campo del Cittadella, gli amaranto cadono per 3a2 dopo essere andati sullo 0a2 nel primo tempo: decisiva nel ribaltone dei padroni di casa l’espulsione di Fabbian al 45′. Quarto ko di fila per la formazione di Inzaghi, quinta nelle ultime sei gare.

Le scelte iniziali

Inzaghi torna all’antico. Privo di Camporese, Gagliolo e Ricci, il tecnico amaranto ripropone il ‘classico’ 4-3-3, Menez torna al centro dell’attacco con Canotto e Rivas esterni.

Line mediana titolare con Mayer in mezzo a Fabbian ed Hernani, in difesa scelte quasi obbligate con la coppia centrale Cionek-Terranova. Cittadella di Gorini con il 4-3-1-2, padroni di casa con Crociata alle spalle del duo offensivo Maistrello-Antonucci.

Poche le emozioni nel primo quarto d’ora, le indicazioni però emergono sin dall’avvio: Reggina che vuole puntare sulla verve di un Rivas particolarmente in palla. Alla prima vera occasione gli amaranto mettono la freccia: su corner dalla destra, è imperioso lo stacco di Fabbian che con una deviazione aerea ravvicinata non lascia scampo a Kastrati.

Menez-Hernani, duetto da Oscar

Il vantaggio aumenta le convinzioni della Reggina, un Rivas scatenato al 21′ vede prima un cross basso e subito dopo una conclusione doppiamente murato dal Cittadella. Al 26′ arriva il raddoppio amaranto ed è una meraviglia più adatta a una gara di Champions League. Da una palla recuperata nella propria metà campo, la Reggina riparte con un’accelerazione di Rivas, strepitoso il duetto Menez-Hernani concluso dal sinistro vincente del brasiliano che annienta una difesa avversaria rimasta a bocca aperta.

Il Cittadella prova a reagire al secco uno-due subito, ci prova due volte Antonucci nel giro di sessanta secondi, senza fortuna però. Al 35′ altra manovra da applausi della Reggina: Rivas cambia campo per Canotto, cross basso di prima intenzione dell’ex Chievo, Kastrati in uscita anticipa Fabbian.

Il giovane centrocampista amaranto, protagonista in positivo sino a quel momento, commette un’imperdonabile leggerezza con una spinta a Mastrantonio che costa l’ammonizione. Nel giro di pochi minuti, un pestone allo stesso Mastrantonio induce Di Bello ad estrarre il secondo giallo e indicare a Fabbian la via degli spogliatoi.

L’uomo in meno…e l’uomo in più

Reggina costretta a giocare l’intera ripresa con l’uomo in meno, al duplice fischio Inzaghi si fa 50 metri di campo di corsa per calmare le proteste dei suoi. Inizia il secondo tempo, prevedibile il copione con il Cittadella che spinge in massa intenzionato a sfruttare l’u0mo in più. Convinzione che premia immediatamente i padroni di casa, dopo un minuto infatti Crociata con un destro dal vertice dell’area che si piazza sotto la traversa accorcia le distanze.

Nel giro di tre minuti (tolta la pausa dell’intervallo) la contesa cambia completamente registro, Reggina chiamata a difendersi con l’uomo in meno dopo aver brillato nei primi 40 minuti. Inzaghi al minuto 55 stravolge i suoi con un triplo cambio: Crisetig, Liotti e Gori prendono il posto di Mayer, Canotto e Menez, Reggina che conferma il 4-4-1 del post espulsione di Fabbian con Rivas che trasloca sulla destra.

Al 60′ Inzaghi rafforza ulteriormente gli argini (Loiacono per Rivas) messaggio di volersi blindare nella propria metà campo forse un pò troppo anticipato…e che non dà i frutti sperati. Al 67′ infatti il Cittadella pareggia i conti con la punizione di Crociata che Terranova devìa nella propria porta, ingannando Contini.

Lombardi per Hernani l’ultima mossa di Inzaghi, si gioca quasi esclusivamente nella metà campo amaranto con il Cittadella deciso a completare la rimonta e Reggina che difende con le unghie il pareggio. Scatenato Crociata, l’ex Crotone sente profumo di derby calabrese e al minuto 83 va a centimetri dalla clamorosa tripletta, di poco alto il potente destro dalla distanza.

Padroni di casa che continuano a spingere e all’86’ vedono premiata l’ostinazione: Carriero trova un buco sul fianco sinistro della Reggina, il potente destro non lascia scampo a Contini.

La formazione di Inzaghi nel finale cerca il 3-3, Kastrati in uscita però spegne ogni speranza degli amaranto. Finisce 3a2, Reggina al quarto ko di fila, sicuramente la sconfitta (tra le 10 maturate sino a oggi in campionato) che più regala rimpianti e rabbia.

Non sembra intravedersi la fine del tunnel: Reggina oramai da un mese a quota 39 punti anche se sul campo del Cittadella avrebbe meritato sicuramente di più per quanto fatto vedere fino all’espulsione di Fabbian. Menez e compagni in campo sabato prossimo al Granillo contro il Modena, servirà un risultato positivo per spazzare via un 2023 finora amarissimo.