Super Strelec e Var decisivo: la Reggina piega il Como e torna a sorridere

Al Granillo una continua girandola di emozioni: finisce 2-1 per gli amaranto. Follia Menez nel finale, espulso

La Reggina più forte del Como…e della giustizia sportiva. Al termine di una settimana complicata a causa delle vicende extra campo, gli amaranto piegano 2-1 il Como al termine di una gara ricca di emozioni. Decisivo Strelec con una doppietta, il Var dà una mano annullando due reti agli ospiti.

Le scelte iniziali

Inzaghi non torna indietro e conferma il 3-5-2 al posto del 4-3-3. In porta Contini soffia la maglia da titolare a Colombi, centrocampo con i soliti noti mentre in attacco il tandem è composto da Rivas e Strelec. Como con il 3-4-3 e un tridente decisamente di peso: Gabrielloni il riferimento offensivo, Cutrone e Mancuso partono qualche metro più dietro.

Il clima quasi estivo fa respirare l’aria tipica delle ultime gare stagionali, fattore che favorisce continui capovolgimenti ed emozioni una dietro l’altra. Il primo squillo è amaranto (Pierozzi calcia ma viene murato da Binks), con Cutrone il primo tentativo del Como, destro potente che termina a lato.

Strelec decisivo…il Var anche

All 22′ la Reggina mette la freccia con Strelec, bravo l’attaccante a raccogliere la sponda di Rivas (servito da Loiacono) e con un preciso destro che bacia la traversa superare Gomis. Al 29′ il Var si prende la scena. Il Como pareggia i conti complice un’autorete di Gagliolo, disturbato da Mancuso che è in posizione di off-side. Lungo il consulto al Var, gioco fermo per 3-4 minuti con l’esito che sorride agli amaranto: considerato decisivo il disturbo di Mancuso su Gagliolo.

Dopo il pericolo scampato, la Reggina torna a spingere nel finale di frazione. Doppia la chance per la formazione di Inzaghi al minuto 40: prima Gomis respinge la conclusione mancina di Di Chiara, successivamente Odenthal salva su uno Strelec deciso a firmare la doppietta. Poche le pause, più che una partita di calcio sembra una sfida di pugilato, con un tentativo per parte a distanza di pochi secondi. Al 45′ Gabrielloni calcia di poco a lato su lungo lancio dalle retrovie, qualche minuto più tardi si divora il pari lisciando di testa su preciso cross di Cutrone, in mezzo c’è il tentativo di Di Chiara, potente sinistro che non trova la porta.

Il primo tempo finisce, casualmente, con il solo gol di Strelec, anche nella ripresa le emozioni non mancano. Il Como in avvio di ripresa vuole il pareggio ma lo cerca in modo sbagliato, lasciando praterie alle proprie spalle. Letale la ripartenza della Reggina al 52′, Hernani serve Strelec che non controlla al meglio ma riesce a toccare sull’uscita di Gomis trovando il raddoppio.

Amaranto sul 2a0, il copione si intensifica con il Como che senza nulla da perdere si getta completamente all’assalto. Al minuto 61 Gomis respinge il destro di Gomis, al 67′ Inzaghi richiama Gagliolo e Rivas, inserendo Terranova e Canotto, pochi minuti e Menez rileva Strelec.

Al minuto 75 il Var è nuovamente decisivo: Cerri accorcia le distanze di testa su preciso assist di Cutrone, dopo il consulto però l’arbitro Massimi annulla per la millimetrica posizione di off-side dell’attaccante ex Cagliari. La Reggina trova spazi immensi ma non riesce a sfruttarli per chiudere la pratica, Canotto per due volte si rende pericoloso senza però riuscire a trovare il tris.

Menez, cosa fai?

Nel Como è Cutrone l’uomo ‘on-fire’, l’ex Milan quando non serve assist precisi decide di mettersi in proprio. Al minuto 86 un missile dalla distanza quasi rompe la traversa, all’89’ arriva il premio meritato del gol con un bel destro al volo su corner dalla destra.

Nell’intenso finale si eleva Menez, colossale la sciocchezza del francese che decide di ‘imitare’ quanto fatto da Cionek sul campo del Frosinone. Stavolta non è una manata ma un calcione del tutto gratuito, rosso diretto sacrosanto per Menez, forse all’ultimo atto in maglia amaranto.

Finisce 2-1, la Reggina torna al successo. Vittoria preziosissima per gli amaranto, che (al netto dell’incertezza legata alla penalizzazione) scacciano la paura di essere risucchiati in zona play-out e salgono a quota 45 punti tornando a sperare concretamente nei play-off. Nel prossimo turno, complicata la trasferta per la formazione di Inzaghi, impegnata sul campo del Bari.