Reggina-Cosenza, la voce dei giornalisti amaranto: 'Il portiere Falcone si è rivelato un'autentica saracinesca'

Il pareggio della Reggina contro il Cosenza commentato dai giornalisti presenti in tribuna stampa al "Granillo" in occasione del derby di Calabria

La voce dei giornalisti e degli addetti ai lavori amaranto, con opinioni raccolte a caldo subito dopo la fine delle gare interne della Reggina. Non va proprio giù il risultato (0 a 0) del derby di Calabria andato in scena al “Granillo”, molta delusione tra gli addetti ai lavori che comunque vedono ampi margini di miglioramento in vista del prosieguo del campionato di serie B.

Ai microfoni di CityNow Sport questa settimana:

Eva Giumbo (giornalista di Reggio TV)

Il Cosenza ha giocato bene, ha dimostrato di essere squadra, anche in dieci loro sarebbero potuti andare in vantaggio in contropiede. La Reggina non è partita col piglio giusto e non è riuscita a fare risultato, nel primo tempo si sono visti molto gli avversari, nel secondo tempo c’è stato un risveglio amaranto ma troppo giù di corda, forse per colpa del turno infrasettimanale. Il Cosenza ha dimostrato di saper stare in campo ed essere ben organizzato.

Demetrio Calluso (giornalista sportivo)

E’ stata la solita Reggina, ha mantenuto le redini del gioco per novanta minuti, ha dominato l’avversario ma non ha saputo concretizzare col gol. Determinante Falcone non solo per il rigore calciato da Denis, ha espresso un’ottima prova durante l’intero match. Il Cosenza non ha rubato nulla, si è difeso dal primo minuto, in dieci ha creato un fortino che ha resistito fino al novantesimo.

Matteo Occhiuto (giornalista di CityNow e DAZN)

Una buona Reggina, contro un buon Cosenza, due ottime squadre, ognuno ha fatto la propria partita, la Reggina ha qualcosa in più a livello qualitativo. Il Cosenza venderà cara la pelle su tutti e venti i campi di questo campionato. Stasera la differenza è stata rappresentata da Wladimiro Falcone, il portiere cosentino.

Eugenio Marino (giornalista del Corriere dello Sport)

Una partita che ha proposto un Cosenza aggressivo nei minuti iniziali, poi si è vista la fantasia di Crisetig, l’attacco della Reggina non ha svolto in pieno il compito. Il Cosenza si è difeso abbastanza bene, anche buttando il pallone in tribuna, e si è proposto anche in chiave offensiva per almeno tre circostanze a cui ha risposto Guarna attento ma non preciso. Si è sbagliato molto, troppa frenesia in fase offensiva degli amaranto e senza una costruzione di gioco precisa.

Antonello Placanica (direttore di Forza Reggina)

Il pareggio lascia l’amaro in bocca, la Reggina aldilà delle occasioni create dettate più dalla pressione che da una certa lucidità ha dimostrato di non avere molte idee, ha giocato due terzi della partita con l’uomo in più, è riuscita si a tenere indietro il Cosenza, ma ci voleva più intelligenza che frenesia.