La Reggina deve diventare squadra, i giocatori aiutino Drago. Tifosi, pazienza!

Troppo leziosi e giocate superflue. Insieme alla condizione atletica c'è da migliorare anche altro

Squadra nuova, allenatore nuovo, ambizioni nuove. E le difficoltà ne sono una conseguenza. Lo sa bene mister Drago che nei giorni che hanno preceduto l’incontro con il Siracusa ha potuto incidere poco, ma ha sperato di ottenere qualcosa in più per la sfida con il Potenza.

Ne è venuto fuori, invece, un primo tempo sulla falsariga di quello disputato in terra siciliana ed una seconda parte non molto diversa. Oggi il gruppo evidenzia problematiche legate ad una condizione atletica deficitaria negli elementi che sono arrivati durante il mercato di gennaio. Giocatori che nella prima parte di stagione hanno giocato poco o nulla e che adesso ne stanno subendo le conseguenze.

Insieme a questo una fluidità di manovra faticosa, reparti che non riescono a stare corti e tanti errori tecnici. E poi quei personalismi e quei leziosismi che a mister Drago probabilmente hanno dato fastidio più di ogni altra cosa. Lo ha ribadito in conferenza stampa nel post gara, su tutti questi aspetti c’è da lavorare ed anche tanto.

Bellomo e Strambelli hanno qualità sopra la media, lo sanno tutti, si chiede loro di metterle a disposizione del gruppo. Proprio per capacità tecniche nettamente superiori al resto dei compagni, sarà compito loro dare una mano di aiuto all’allenatore affinchè si diventi al più presto squadra. E’ vero che per portare a regime tutti i meccanismi ci vorrà del tempo, ma questi dettagli possono essere risolti in tempi più brevi.

L’invito, invece, che si rivolge al pubblico è quello di avere ancora un pò di pazienza ed equilibrio. Il tifoso per storia è vero sia irrazionale, ma troppo in fretta si è passati dall’esaltazione alla critica accesa. Calma.