Reggina, l’ex Martino: ‘Mai conosciuto allenatori che dicono alle proprie squadre di giocare male’
"Risoluzioni consensuali? Credo che i problemi maggiori siano stati tra l'assetto societario e i calciatori". Il passaggio su Taibi e Montalto
26 Novembre 2025 - 11:07 | Redazione

Intervento dell’ex Ds della Reggina Gabriele Martino a “Pianeta Dilettanti“. In altra pagina del giornale abbiamo riportato una parte delle sue dichiarazioni, di seguito il passaggio sul campionato e il commento a quanto dichiarato da Torrisi in sala stampa: “Dopo tredici giornate di campionato appaiono chiare le situazioni in testa alla classifica così come le posizioni da evitare. Ho visto tutte le squadre di questo girone e dico che il Savoia insieme al Palermo è quella che mi ha fatto la migliore impressione dal punto di vista tecnico e organizzativo. Credo che se la giocheranno fino alla fine.
Il momento generale della Reggina è talmente delicato che qualunque mia considerazione corre il rischio di essere interpretata nel modo in cui io non vorrei che fosse. Allo stesso tempo bisogna dire le cose come stanno. La squadra gioca male, ha giocato male. Le dichiarazioni dell’allenatore vorrebbero far credere che il giocar male sia stato un atteggiamento strategico. Ho il timore che non si sia trattato di questo. Mai conosciuto allenatori che dicono alle proprie squadre di giocare male. Se ti permetti il lusso di lasciare in panchina giocatori come quelli che ci sono andati a Enna, due dei quali hanno propiziato il gol e aggiungiamo anche Di Grazia, Adejo, Barillà, Sartore, vuol dire che hai un organico importante e credo sia lecito farli giocare meglio.
Questa società ci ha abituato a campagne trasferimento nella stessa stagione quasi totali. Ho ascoltato l’intervista fatta dal Ds della Pistoiese Taibi il quale sottolineava che oltre le capacità tecniche, una società deve avere altre caratteristiche, dal punto di vista gestionale, psicolgico, organizzativo. Lui che conosceva Montalto, ha dichiarato che con determinati calciatori devi sapere rapportarti. Secondo me poteva tornare ancora dare tanto alla Reggina, ma per incompatibilità il club ha preferito disfarsene e non è l’unico. Io credo che i problemi maggiori siano stati tra l’assetto societario e i calciatori e non per il cambio tecnico e quindi un nuovo progetto”.
