Reggina, Ferrero: 'Non vedo l'ora di venire a Reggio per costruire un bel progetto'

Identità e tradizione. I cori dei tifosi della Curva Sud verso il DG Ballarino sono stati chiarissimi. Lunga riunione al Granillo

Saranno mesi intensi, come ormai siamo a abituati a viverli negli ultimi anni. La questione Reggina si è chiusa con la procedura di fallimento avviata, ma sono gli scenari che si aprono a tenere altissima l’attenzione soprattutto dei tifosi. Gli ultras della Curva Sud ogni settimana ricordano al patron Ballarino l’importanza nel riavere identità e tradizione e in occasione dell’ultima sfida contro l’Akragas, lo hanno manifestato oltre che in maniera incessante, anche con l’esposizione di una striscione che non lascia spazi a interpretazioni.

Il DG della LFA Reggio Calabria ha già dichiarato da tempo di seguire con grande attenzione la questione, oltre ad aver incaricato due professionisti riguardo il percorso da condurre. Ci riferiscono di una riunione fiume giovedi sera al Granillo tra dirigenti della società amaranto, consulenti, avvocati e commercialisti. La società lavora in maniera incessante per raggiungere quelle che la stessa ha definito priorità, denominazione e marchio.

Ma nei giorni scorsi è venuto allo scoperto anche l’ex presidente della Sampdoria Massimo Ferrero e su Radio Cusano Campus ha espresso in maniera molto chiara la volontà di intervenire per acquisire il marchio, annunciando di scendere a Reggio Calabria insieme al sindaco di Terni Stefano Bandecchi. “Ho avuto contatti in estate con la Città Metropolitana, adesso dopo la sentenza di fallimento c’è la possibilità di comprare il marchio. Ho detto due tre anni per lavorare, per fare le cose per bene, il marchio per me è l’anima e il cuore. Quando saremo a Reggio metteremo giù un progetto e cercheremo di lavorare: non ci sono promesse da fare, il calcio non è una scienza esatta. Mi ritengo un uomo del fare, per me il lavoro paga e non vedo l’ora di venire a Reggio per costruire un bel progetto“.