Reggina: finale infuocato e destino sempre nelle proprie mani

La società si affida a tecnico e calciatori per il rush finale ed agli avvocati per la battaglia nelle aule dei tribunali

Il deferimento, l’udienza, la penalizzazione. E così come si poteva già prevedere, si preannuncia un finale di stagione infuocato per la Reggina. Intanto sul campo, visto che dalla consolidata quinta posizione e quindi una maggiore possibilità di poter disputare i play off, si è scivolati all’ottava, riducendo il vantaggio sul nono posto adesso di tre punti. Ma nonostante questo, a cinque giornate dalla conclusione, il destino è sempre nelle mani degli amaranto che, a partire dalla prossima sfida, quella di venerdi sera contro il Brescia, dovranno riprendere il discorso con la vittoria. Inzaghi ci crede nonostante il momento non particolarmente esaltante dei suoi calciatori sul piano della brillantezza e del gioco, anche se in un periodo così delicato della stagione quello che conta è fare punti e sette ne sono stati raccolti nelle ultime tre gare. Tre partite in casa e due fuori per mantenere il vantaggio su chi insegue e magari provare anche a migliorare l’attuale posizione, in attesa di quello che accadrà nelle aule dei tribunali sportivi.

Il ricorso annunciato

E si, perchè il resto lo dovranno fare gli avvocati della società, la Reggina ha già annunciato ricorso in appello e qualora fosse necessario anche quello successivo al Collegio di Garanzia del Coni per poi passare ad altro ordinamento attraverso il Tar e quindi ancora al Consiglio di Stato. La speranza è che tutto possa risolversi prima della chiusura del campionato, altrimenti è facilmente immaginabile che andando oltre, il rischio sarebbe lo stop della post season e di un’altra estate caldissima…