La Reggina ha la pareggite (e segna con il contagocce): 0-0 al Granillo con il Frosinone

Quarto pareggio su sei gare per la Reggina, al Granillo è 0a0 con il Frosinone. Poche le emozioni, amaranto compatti ma poco incisivi

La Reggina si abbona al pareggio. Quarto pari in sei gare per gli amaranto, al Granillo contro il Frosinone finisce 0a0. Gara avara di emozioni, gli ospiti sprecano una ghiotta chance nel finale con Cicerelli mentre Cortinovis sul gong trova un Ravaglia strepitoso. Aglietti pesca a piene mani dalla panchina nella ripresa ma il risultato rimane fissato sul punteggio iniziale.

Le scelte iniziali

Aglietti punta nuovamente sul 4-2-3-1, nuovo punto di riferimento tattico della Reggina. Bellomo e non Cortinovis alle spalle di Galabinov, Ricci e Rivas gli esterni offensivi. Il tecnico amaranto, ancora privo di Menez, in difesa conferma Regini quale partner dell’intoccabile Cionek, in mediana i totem Crisetig-Hetemaj.

Frosinone di Grosso privo di Canotto e Maiello, ciociari che si presentano al Granillo appaiati in classifica alla Reggina e con ambizioni importanti. Ospiti con il 4-3-3, il riferimento offensivo è Ciano con Garritano e Zerbin a completare il tridente. A centrocampo Rohden, Boloca e Matteo Ricci, quest’ultimo in campo di fronte al gemello Federico, esterno amaranto.

Siamo a inizio stagione ma i punti iniziano a pesare. Il tema è evidente scorgendo due squadre che si ‘annusano’ a vicenda senza voler prestare il fianco all’avversario. Due conclusioni mancine, una per parte (Bellomo al minuto 8, Rohden al 13′) rappresentano le ‘emozioni’ principali di un primo tempo bloccato. Con i riferimenti offensivi (Galabinov e Ciano) a secco di rifornimenti, Reggina e Frosinone puntano le corsie esterne ma senza la giusta incisività.

Rivas si accende a intermittenza nelle  mentre Ricci conferma le difficoltà vissute in questo inizio di stagione evidenziando la stessa impalpabilità delle ultime prestazioni. Buono il guizzo dell’esterno ex Monza al 17′, forse l’unico della sua prova, Ravaglia respinge anche se la posizione di Ricci probabilmente sarebbe stata invalidata dal Var per fuorigioco.

La fase centrale sorride in modo particolare agli ospiti, Micai però è bravo ad opporsi prima a Garritano e al 25′ sul rapido contropiede dei campani concluso dal destro di Zerbin. Più calci che calcio nel quarto d’ora finale della prima frazione, le due squadre vanno negli spogliatoti dopo 45 minuti di sostanziale equilibrio e uno sbadiglio a sintetizzare quanto accaduto sino all’intervallo

La ripresa inizia con l’ingresso di Laribi per Ricci: Aglietti palesa di non aver ancora trovato in questo inizio campionato la formula giusta sugli esterni, specie sulla destra. Rispetto al primo tempo, la Reggina alza il baricentro e aumenta la pressione. Al 64′ ci prova Laribi di destro, Ravaglia respinge, due minuti più tardi da posizione simile è il turno di Rivas, alto il destro dell’honduregno.

Il tecnico amaranto intuisce la giornata no di Bellomo e Galabinov e al 67′ completa quasi totalmente il restyling del quartetto offensivo, inserendo Montalto e Cortinovis, Rivas unico ‘superstite’ dalla metà campo in avanti rispetto al fischio d’inizio. Al 75′ Frosinone a centimetri dal vantaggio: da corner calciato da Cicerelli la palla attraversa tutta l’area piccola, Lakicevic decisivo con il suo intervento ad evitare sia l’autorete che il tocco sottoporta avversario.

Bianchi per uno stanco Crisetig la mossa di Aglietti a 10 minuti dalla fine, la spinta amaranto di metà ripresa si affievolisce con l’equilibrio in campo che torna subito attore protagonista. I brivido finali in stile Hitchcock, arrivano nel finale. Tribuzzi crossa dalla destra, Cicerelli appostato in mezzo all’area spreca mandando alto, Frosinone che sogna la vittoria e pochi minuti più tardi teme la sconfitta. Giocata alla Insigne di Cortinovis al 93′, conclusione precisa che Ravaglia toglie dall’angolino con uno splendido intervento. Le emozioni, arrivate in coda, offrono un sussulto ma non schiodano il risultato dallo 0a0.

Reggina che avanza in classifica a piccoli passi, 10 i punti ottenuti nelle prime sei giornate dagli amaranto. La solidità difensiva e l’imbattibilità sono le note liete per Aglietti, negli ultimi 16 metri però il meccanismo spesso si inceppa. Complicatissimo il prossimo impegno degli amaranto: Galabinov e compagni infatti sabato prossimo faranno visita all’implacabile Pisa (unica formazione a punteggio pieno, 5 vittorie su 5) domani impegnato sul campo del Parma.