Reggina: sconfitta che pesa, contestazione dei tifosi, classifica che piange. Trocini a rischio?
Avvio assai deludente con due sconfitte in quattro gare. La tifoseria non ne può più. Preso di mira il patron Ballarino
24 Settembre 2025 - 22:30 | Redazione

E’ finita come peggio non poteva essere. Nel posticipo serale la Reggina perde in casa contro la Gelbison nel contesto di una gara giocata male nel primo tempo, recuperata nel secondo e che poi dal nulla ha visto gli ospiti trovare la rete del 2-3 quando gli amaranto producevano il massimo sforzo per tentare di vincerla. Quattro punti nelle prime quattro partite, con due sconfitte già maturate, Barillà e compagni oggi sono molto più vicini alla bassa classifica che alla vetta. La contestazione dei tifosi, esplosa nella prima frazione di gara, è diventata ancora più pesante al termine dell’incontro. Così non si va da nessuna parte. Il primo a rischiare è il tecnico Trocini, i tifosi prendono di mira il patron Ballarino. La società si chiude nel silenzio.
Primo tempo
Turno infrasettimanale in serie D con la Reggina scesa per ultima in campo nel posticipo serale contro la Gelbison. Secondo quelle che erano le previsioni, mister Trocini ha operato una serie di cambi. Ha recuperato Lagonigro tra i pali, davanti al giovane portiere confermata la linea a quattro con Palumbo, Blondett, Girasole D. e Gatto. In mezzo al campo Mungo, Laaribi e Porcino, il tridente è formato da Edera, Di Grazia e Montalto punta centrale.
Il primo tentativo è di Di Grazia all’undicesimo, ma conclusione comunque lontanissima. Edera qualche minuto più tardi si procura una punizione che lui stesso batte, provvidenziale la deviazione in angolo di un difensore. Al ventesimo la Gelbison passa in vantaggio con uno schema ben studiato. Dal calcio d’angolo viene pescato solo in area il difensore Viscomi che colpisce al volo di sinistro e insacca, 0-1.
Al ventinovesimo Montalto protesta per una trattenuta in area, tutto regolare per il direttore di gara. Il rigore sempre su Montalto arriva qualche minuto più tardi per un duro intervento sull’attaccante di un difensore. Questa volta l’arbitro non ha dubbi e fischia il penalty. Dal dischetto si presenta Edera che scivola prima di calciare e manda la palla in curva.
E come nelle più classiche giornate storte, con una dinamica molto simile al primo gol, schema su punizione, questa volta Viscomi diventa assist man, pallone in mezzo dove arriva Piccioni che mette dentro la palla dello 0-2. Russo sfiora il gol dello 0-3 sull’azione successiva. In pieno recupero Porcino serve una palla d’oro a Montalto che viene anticipato. Si chiude il primo tempo con i fischi assordanti del pubblico e il risultato di 0-2.
Secondo tempo
Reggina più aggressiva nella primissima parte del secondo tempo, trova il gol dell’1-2 con Mungo dopo una uscita a vuoto del portiere Corriere al quarto minuto. Squadre lunghe, partita che si apre e capovolgimenti di fronte ripetuti. Amaranto insistenti e arrembanti trovano il pareggio con Edera di testa su cross pennellato di Di Grazia, 2-2.
La Curva Sud continua la sua contestazione verso il patron Ballarino, la Tribuna Ovest non ci sta e urla “fuori fuori” agli ultras. Trocini nel frattempo sostituisce Porcino e Di Grazia con Barillà e Ragusa. E’ quest’ultimo con una torsione di testa su battuta d’angolo a impensierire Corriere, bravissimo a intercettare. Uno stremato Gatto lascia il posto a Distratto vicini alla mezz’ora, mentre Grillo prende il posto di Edera. Arriva il momento anche di Ferraro, fuori Montalto.
Doccia fredda a trenta secondi dalla fine della partita. Sull’unico tiro in porta della Gelbison del secondo tempo, arriva l’improvvisa rete di Papaserio, 2-3. Fallo a gioco fermo di Ferraro su un avversario, su segnalazione dell’assistente l’attaccante amaranto viene espulso. Finisce 2-3, la Gelbison esulta, la Reggina esce a testa bassissima e incassa la durissima contestazione dei tifosi.