Niente da fare. Neanche nell’ultimo giorno di mercato la Reggina è riuscita a piazzare Adriano Mezavilla. Il brasiliano, infatti, ha rifiutato ogni destinazione propostagli dal club di Via Petrara, puntando i piedi nel rimanere a Reggio Calabria.
Aldilà da qualsivoglia considerazione tecnico-tattica, la mancata cessione dell’ex Alessandria risulta essere danno pesante per il sodalizio presieduto dalla famiglia Praticò. In primis a livello tecnico: senza l’addio del mediano, Basile non ha potuto sferrare l’assalto decisivo a quel difensore tanto cercato – da Finizio a Terigi, passando per De Vito – e mai arrivato.
Va considerato, poi, il pesante contratto che lega Mezavilla alla Reggina fino a giugno 2019, Difficile, dunque, pensare ad una sua costante esclusione. Sarebbe poco saggio, per una società che non vanta grandissima liquidità, pensare ad una prova di forza con un giocatore che verrà certamente e lautamente pagato almeno per altri 5 mesi.
Maurizi e Basile, quindi, dovranno necessariamente lavorare per ritrovare sia il rapporto con l’uomo che la condizione psico-fisica del calciatore. Che, certamente, in passato, ha dimostrato d’esser un buon giocatore per la categoria, sia in termini tecnici che caratteriali.
