Reggina: rispetto massimo, ma a mister Inzaghi gli avversari non interessano

Il tecnico lavora moltissimo anche sulla testa dei calciatori e sa bene dove la sua squadra può fare la differenza

Ristobottega

E’ sembrata una eternità l’attesa tra l’ultima partita di campionato giocata e quella che invece si giocherà domenica al Granillo. La Reggina è reduce dalla preziosissima vittoria di Venezia e spera di giocarsi queste ultime sei gare del girone di andata con la qualità e l’intensità che hanno caratterizzato quasi tutta la prima parte di stagione.

Perchè insieme a tutte quelle che sono le indicazioni che il tecnico può dare, unite alle qualità dei singoli calciatori, è sempre l’atteggiamento a fare la differenza. Lo dice ripetutamente mister Inzaghi nel corso delle conferenze stampa pre gara, mostrando massimo rispetto per tutti gli avversari, ma puntando l’attenzione soprattutto sui suoi uomini e sul comportamento che dovranno adottare in partita. E non sono frasi di circostanza, ma dati di fatto già riscontrati sul campo vedi la sconfitta interna contro il Perugia, vedi la vittoria al Granillo con il Genoa.


La concentrazione sin dal primo minuto ti porta ad essere più preciso dal punto di vista tecnico, aggressivo per come l’allenatore richiede in fase di non possesso, sempre sul pezzo in ogni momento della gara. Se la Reggina, così come ha già fatto vedere tantissime volte, riesce a mantenere questo tipo di atteggiamento, anche la partita con il Benevento può risultare meno complicata rispetto al valore elevato degli avversari.