Reggina: possibili difficoltà e condizione fisica. Ma Inzaghi lo pensa davvero?

Quelle frasi ribadite ad ogni conferenza stampa che portano a qualche riflessione

La Reggina si gode la sosta da capolista del campionato di serie B, il più difficile di sempre. Seppur in condominio con il Brescia, la differenza sta tutta nei numeri che accompagnano gli amaranto, per il momento schiacciasassi del torneo con 14 reti realizzate, 2 subìte e ben 11 calciatori diversi mandati al gol, insieme alla imbattibilità delle ultime quattro giornate, unite alle altrettante vittorie consecutive e l’en plein al Granillo.

Quel tormentone di Inzaghi in tutte le conferenze

E mentre l’entusiasmo in città cresce a dismisura, c’è chi continua a predicare calma, equilibrio e prudenza. Parliamo di mister Inzaghi che, nel corso delle sue conferenze stampa, quasi recitando un testo a memoria ripete puntualmente: “Ricordiamoci da dove siamo partiti, io ho avuto pazienza e coraggio accettando questo incarico nonostante le tante difficoltà nel ripartire, arriveranno i momenti di difficoltà ed è esattamente in quel periodo che abbiamo bisogno di sostegno ed equilibrio. La Reggina è partita in ritardo, ha almeno venticinque giorni di allenamento in meno rispetto agli altri e questo nel lungo periodo potremmo pagarlo“. Un tormentone che, come detto, ripropone ad ogni suo intervento e rispetto a quanto succede in campo, a tutti sembra difficile possa verificarsi, al punto da chiedersi se in realtà il pensiero di Inzaghi, inizialmente condivisibile, oggi si sia trasformato in qualcosa che possa fungere invece da stimolo per i calciatori, equilibrio per la tifoseria e forse anche un pizzico di scaramanzia. Fermo restando che lui conosce meglio di ogni altro il campionato di serie B quindi anche le insidie che può nascondere e dalle nostre parti lo sappiamo bene perchè vissute nel recente passato. Ma questa volta la musica sembra davvero diversa… almeno lo speriamo.