Reggina: Inzaghi è stato chiarissimo, la palla passa alla società

Ma il primo nodo da sciogliere è quello dei rapporti, poi tutto il resto

“Ho bisogno di riposo, poi incontrerò la dirigenza a prescindere dai contratti bisogna vedere quello che si deve fare. Dovevamo salvarci ed abbiamo raggiunto i play off, il prossimo anno non possiamo accontentarci e vediamo se la società è sulla stessa lunghezza d’onda. A Reggio sto benissimo ed anche la mia famiglia, i tifosi sono meravigliosi con me e mi dispiace non avergli regalato la semifinale”. Le dichiarazioni di mister Inzaghi al termine della partita persa dalla Reggina sul campo del Sudtirol, non lasciano spazio ad interpretazioni, anzi. In questa circostanza è stato ancora più chiaro e diretto del solito, parlando di traguardi raggiunti e da raggiungere, necessità di capire realmente quali siano le intenzioni della società rispetto ad un programma distribuito nei tre anni e con il primo obiettivo, quello dei play off, raggiunto in anticipo rispetto alle previsioni. Come dire, se abbiamo ottenuto questo risultato prima rispetto alla tabella di marcia, la prossima costruzione della squadra dovrà prevedere il tentativo di andare in serie A al secondo anno e non al terzo.

Premesso che oggi la società è concentrata sull’attesissima omologa che si spera arrivi dal Tribunale di Reggio Calabria, fondamentale per evitare quello che sarebbe un fallimento certo, è ovvio che dovrà sedersi al tavolo insieme al tecnico Inzaghi e con il Ds Taibi, per capire se esistono ancora i presupposti per andare avanti. Ma il primo nodo da sciogliere è quello dei rapporti, evidentemente cambiati rispetto alla prima parte di stagione da poco conclusa e che probabilmente in virtù di qualche crepa, hanno portato a quel tipo di dichiarazioni dell’allenatore, allineato totalmente sull’intero programma fino a diversi mesi addietro, senza se e senza ma. A prescindere dagli obiettivi, è bene che la Reggina ed Inzaghi continuino soprattutto se riescono a ritrovare il feeling iniziale, altrimenti non avrebbe senso farlo, neppure consegnando al tecnico un organico formidabile.