LFA Reggio: la disponibilità di Ciccio Cosenza e quel rimpianto…

"Reggio non può rimanere a lungo tra i dilettanti"


Sulle pagine di Gazzetta del Sud l’intervista all’ex difensore della Reggina Ciccio Cosenza, il cui nome lo abbiamo visto accostato la scorsa estate alla LFA Reggio Calabria: “E’ venuto fuori il mio nome, ma nessuno mi ha chiamato. Avrei accettato di tornare soltanto se ci fosse stato un progetto vincente. Rimango sempre disponibile a confrontarmi con l’attuale proprietà. Al momento ci tengo a precisare, sono svincolato e dovesse esserci una opportunità favorevole non mi tirerò indietro. Reggio è casa mia. Ho trascorso la sera del 31 dicembre in compagnia di Barillà, Ungaro e Ragusa“.

L’attuale squadra

Credo sia un buon gruppo che dopo un avvio difficile ha iniziato a macinare punti. Conosco oltre Barillà anche Salandria, Zanchi e Rosseti per averli incontrati da avversari. I play off, salvo sorprese, sono ormai assicurati. Trocini è un allenatore di esperienza che nel recente passato ha ottenuto risultati importanti, il suo lavoro sarà giudicato a fine stagione. La serie D è complicata, tanto è vero che per conquistare la promozione diretta devi arrivare primo. Ripescaggio? Nel 2016 sotto la presidenza Praticò si crearono le condizioni, mi auguro che a giugno si possano riproporre per riabbracciare il professionismo. Reggio non può rimanere a lungo tra i dilettanti, per il prossimo campionato serve una punta forte“.

Il S. Agata ed il rimpianto

Per centrare determinati traguardi servono le strutture e La Fenice Amaranto non può rinunciare all’utilizzo del centro sportivo. E’ un impianto  che ha regalato grandi soddisfazioni alla Reggina di Lillo Foti ed io sono stato uno dei protagoinisti. Rimpianti? Non aver raggiunto la serie A con atzori. Si era ad un passo dalla finale e ancora ho negli occhi il bolide di Rigoni che ci eliminò“.