Marchio Reggina e S. Agata: ci saranno solo Comune e Lfa Reggio?

Falcomatà: "L’idea è che il Comune prenda il marchio e lo conceda in “affitto” alla società pro tempore"

Una idea che con il trascorrere del tempo si è trasformata in una strada da percorrere. Il sindaco Falcomatà ha preso di petto la questione marchio Reggina, se ne sta occupando con estrema attenzione e intende arrivare fino in fondo dopo aver avuto rassicurazioni circa la possibilità come Ente Pubblico di poter partecipare all’asta. Da capire come e con quali modalità visto che sulla questione si sentono pareri contrastanti. Ma quel che conta per i tifosi è che il primo cittadino se ne stia interessando in maniera diretta e questo in qualche modo li rassicura. “Noi vorremmo metterlo al sicuro, perché il marchio della Reggina rappresenta molto di più che un semplice brand, per Reggio è tradizione, orgoglio, identità. Tutti noi ci identifichiamo in un marchio che appartiene alla città. L’idea è che il Comune prenda il marchio e lo conceda in “affitto” alla società pro tempore e dunque è in sicurezza, senza farlo finire di nuovo in una procedura fallimentare”.

Di certo, almeno per quanto dichiarato, all’asta parteciperà anche la LFA Reggio Calabria, lo hanno ripetuto fino alla noia i dirigenti e da quello che filtra si sta completando anche il piano di fattibilità per la manifestazione di interesse sul centro sportivo S. Agata. Rimane da capire e questo lo sapremo solo il giorno dopo la scadenza, se insieme a Comune e l’attuale società amaranto, soprattutto per i beni materiali e immateriali della Reggina ci sarà qualche altro soggetto.