Reggina, Maurizi “costretto” a ripescare un giocatore prima escluso?
15 Marzo 2018 - 16:48 | di Michele Favano

Aumentare la qualità ed il tasso di esperienza, per giocarsi il girone di ritorno in maniera adeguata, raggiungere al più presto la salvezza, con la speranza di poter guardare oltre.
Era più o meno questa l’idea della Reggina ed in modo particolare di mister Maurizi nel momento in cui si è deciso di smantellare la vecchia squadra e costruirne una nuova, erano questi gli intendimenti quando gli arrivi di Castiglia e quello dello svincolato La Camera, sono stati visti come grandi opportunità da prendere al volo.
Per il buon Ivan oggi è una condizione precaria a rendere le sue prestazioni meno brillanti rispetto a quelle che sono le sue potenzialità, indiscutibile sul piano dell’impegno. Per La Camera evidenti le qualità tecniche che il calciatore possiede, anche lui a corto di preparazione e con un giallo ed un rosso sul groppone, con quest’ultimo che lo costringerà a saltare le prossime due gare, nel momento più complicato e difficile per gli amaranto.
E con Fortunato ancora in fase di recupero e l’incertezza sul rientro definitivo di Giuffrida, quel centrocampo che appariva esagerato sotto l’aspetto numerico, oggi ha gli uomini contati che ne condizionano le scelte.
Con la speranza che nulla accada da qui a domenica pomeriggio, doverosi gli scongiuri, due le possibili soluzioni da adoperare per la costruzione della linea mediana a tre. Castiglia nuovamente regista davanti alla difesa, affiancato da Marino a destra e Provenzano a sinistra, oppure Marino e Castiglia al loro posto, con il rientro sin dal primo minuto del calciatore ritenuto fino a qualche mese addietro fuori dai programmi tecnici, il brasiliano Adriano Mezavilla.
