Reggina, Menez: 'Cosa è cambiato? Quando mi prendono in giro, lo faccio anche io...'

"Taibi, Stellone ed Inzaghi hanno fatto la differenza. Ho pensato anche di smettere". Un passaggio sul rinnovo di contratto

Torna a parlare a distanza di più di due anni in conferenza stampa. Jeremy Menez, alla sua migliore stagione in amaranto, incontra i giornalisti dopo averlo fatto solo in una circostanza, nel giorno della sua presentazione ufficiale. Il francese nella recentissima intervista rilasciata a DAZN ha parlato del suo momento felice e dei meriti attribuiti al tecnico Inzaghi riguardo il suo rendimento ed il suo stato d’animo: “Il rapporto che ho con il Ds Taibi ha fatto la differenza, ma se mi prendono in giro, prendo in giro anche io, senza fare nomi, forse non è giusto, ma sono fatto così. Con Stellone poi è cambiato tutto. Io da prima punta mi diverto, se poi c’è un buon rapporto con l’allenatore diventa tutto più facile. Per la fascia di capitano mi è stata assegnata da Inzaghi, lui sa chi sono ed anche i compagni mi conoscono. Ho un carattere che a volte dà l’immagine di uno menefreghista, ma non è così, è solo una sensazione che si percepisce dall’esterno. Sono fiero di questa fascia, sul rinnovo stiamo parlando con il direttore, dipende da quello che accadrà. Intanto mi diverto. Le critiche fanno male, ma ci sono anche abituato conoscendo il mondo del calcio, la cosa più fastidiosa è stata quello di non poter dimostrare quello che sapevo e potevo fare. Ci sono stati momenti in cui ho pensato di smettere, ero lontano dai miei figli, non gioco, che faccio? Poi ci pensi tante volte e facendo un lavoro bellissimo eccomi qua”.

I tifosi ed Inzaghi

L’accoglienza dei tifosi quando sono arrivato è stata bellissima. Sono qui da tre anni e l’importanza dei nostri sostenitori è evidente. Quest’anno l’ambiente è favoloso, i tifosi si fanno sentire. C’è una grande atmosfera anche nello spogliatoio e questo porta anche a risultati importanti. Con Stellone ho avuto un bellissimo rapporto, poi nel calcio ci sono anche i cambiamenti. Quando ho saputo che arrivava Inzaghi ero contentissimo, persona seria, sincero, non ti prende in giro, lo dicono tutti anche i suoi ex calciatori e questo non è un caso. Lui mi conosce bene e sa come farmi giocare. La squadra è forte anche senza di me, qui c’è un gruppo valido, io posso essere utile a dare consigli ai più giovani”.