Reggina, la trasferta è amara. A Parma terza sconfitta lontano dal Granillo

Oosterwolde e Valenti piegano la Reggina, poco incisivi e ingenui in occasione dei due gol subiti. Gli amaranto perdono la vetta

Mal di trasferta per la Reggina di Inzaghi. Al Tardini di Parma arriva il terzo ko stagionale lontano dal Granillo, i gialloblù si impongono 2-0 con le reti di Oosterwolde e Valenti nella ripresa.

Le scelte iniziali

Inzaghi da fiducia alla squadra che ha superato nettamente il Cosenza al Granillo una settimana fa. Crisetig deve lasciare nuovamente la maglia da titolare a Hernani, Mayer si piazza davanti alla difesa. Tridente amaranto ancora guidato dalla classe di Menez, Canotto e Rivas gli esterni offensivi.

Parma di Pecchia alle prese con numerose assenze (out la leggenda Buffon, Romagnoli, Cobbaut, Bernabè, Mihaila, Man e lo squalificato Juric), il tecnico gialloblù lancia tra i pali Corvi, al debutto. Ducali con il 4-4-2, Hainaut e Coulibaly gli esterni di centrocampo con Inglese supportato da Benedyczak in attacco.

Il primo squillo è dei padroni di casa, cross di Hainaut al 4′, Inglese da buona posizione manda alto di testa. La Reggina risponde a sua volta con una testata, Fabbian al minuto 8 però devia centralmente il cross di Di Chiara dalla sinistra.

Gara equlibrata e dai ritmi non irresistibili, al 23′ potenziale chance per Fabbian, fermato però per la precedente posizione irregolare di Rivas. Un minuto più tardi invece è tutto regolare, il cross sul secondo palo è ancora per Fabbian (il più pericoloso tra gli amaranto nel primo tempo) decisiva la chiusura di Oosterwolde.

Fase centrale del primo tempo con gioco spezzettato e poche emozioni, il Parma (che nel frattempo ha spostato alcune pedine, passando al 4-2-3-1 con Hainaut dietro Inglese, Coulibaly a destra e Benedyczak a sinistra) guadagna metri e un maggiore possesso palla, senza però costruire nitide occasioni da rete.

Nel finale di frazione, la Reggina sfiora due volte il vantaggio. Al minuto 39 è lungo il cross di Canotto sul secondo palo, Menez (piuttosto in ombra e svogliato al Tardini) non può arrivare all’appuntamento con il gol. Al 47′ ancora Canotto protagonista, su assist di Fabbian però è debole e centrale la conclusione dell’ex Chievo.

Ingenuità amaranto, il Parma ringrazia

La ripresa si apre con la conclusione mancina di Vasquez che termina alta sopra la traversa, al 51′ il Parma invece trova il vantaggio con il classico gol che manderebbe su tutte le furie ogni allenatore. Da calcio d’angolo in favore della Reggina, Oosterwolde dopo il contrasto vincente su Di Chiara, brucia Canotto e si scatena in un coast to coast, con Mayer che temporeggiando lascia troppo spazio al terzino olandese e un Colombi tutt’altro che irresistibile sulla conclusione che sblocca la gara.

Sotto nel punteggio, la Reggina reagisce con un potente destro di Canotto che termina sul fondo, manca però la scintilla e Inzaghi decide di pescare dalla panchina: dentro Gori e Ricci per Canotto ed Hernani, amaranto con un 4-4-2 a trazione offensiva. Al 68′ ci prova ancora Fabbian, perfetto l’inserimento su cross di Di Chiara, meno il colpo di testa che non trova la porta.

Come di consueto, l’ingresso di Gori significa un mutamento nella manovra amaranto, che passa ad una produzione di cross dalle corsie esterne per l’ex Cosenza e Fabbian. La Reggina spera nel pareggio, invece cade di nuovo: al 74′ il Parma mette il timbro sulla vittoria con Valenti. Schema da calcio di punizione, Tutino (appena entrato) con una conclusione non precisa trova un involontario assist per Valenti, lasciato colpevolmente solo sul secondo palo dalla difesa amaranto.

Inzaghi inserisce Cicerelli per Rivas, qualche minuto più tardi Mayer e Di Chiara lasciano il campo a Crisetig e Giraudo. Qualche timido tentativo della Reggina nel finale, il risultato però non cambia. Il Parma si impone per 2ao e si avvicina in classifica a -2 dagli amaranto, fermi a quota 18. Vetta della classifica che passa nelle mani della Ternana, in attesa della gara tra Bari e Ascoli.

Al cospetto di una delle big del torno cadetto (ma priva di numerosi giocatori) è discreta la prestazione degli amaranto, che difettano però di incisività negli ultimi 16 metri e pagano due ingenuità in occasione delle reti dei ducali. Nel prossimo turno, la formazione di Inzaghi ospiterà nel fortino del Granillo l’ultima in classifica, il Perugia di Baldini. Sembra l’occasione ideale per ritrovare l’appuntamento con i tre punti, al contempo però è una delle classiche insidie velenose che riserva la serie B.