Reggina: le prossime tre partite decideranno gli obiettivi. Rischio altissimo

Dal sogno serie A al pericolo concreto di lottare per evitare il tracollo

Un giorno capiremo meglio quello che è accaduto, forse, oggi prendiamo atto di una situazione ai limiti dell’assurdo. La Reggina aveva chiuso il girone di andata al secondo posto e sognava la serie A, qualche giorno prima di quella vittoria contro l’Ascoli a Reggio Calabria faceva visita l’Inter di Simone Inzaghi, fratello di Pippo ed il clima che si respirava in città, in piena festività natalizie, era di straordinario entusiasmo. Cosa sia successo nel periodo di sosta non lo sappiamo, il dato certo è l’improvviso ed inaspettato crollo che la squadra ha subìto, come già accaduto nei due anni precedenti, seppur in periodi diversi. con l’unica eccezione rappresentata per fortuna dal bottino di punti che si è riusciti a raccogliere.

Rischio caduta libera

Adesso la situazione è precipitata, la Reggina ha perso ancora con una batosta che ricorda molto quella già vissuta nella passata stagione con l’Alessandria. Allora saltò il tecnico Aglietti, questa volta si è deciso per il ritiro, soluzione che nulla ha fruttato qualche settimana addietro dopo la sconfitta di Cosenza. Come se ne verrà fuori è difficile immaginarlo, solo i diretti interessati possono sapere cosa stia realmente accadendo. Noi possiamo solo prendere atto dei numeri che sono impietosi e del pericolo concreto di precipitare. Dopo la sosta la Reggina renderà visita al Genoa, poi in tre giorni si troverà di fronte il Perugia, gara di recupero ed il Venezia. Passaggi questi che se non porteranno punti, inevitabilmente risucchieranno la squadra amaranto in zona play out. Per la cronaca, il match successivo si giocherà a Benevento e li dipenderà molto da come ci arrivi. Tutto questo in attesa di capire come finirà con le scadenze federali per le quali rispetto alla prima parte, la procura ha chiuso le indagini. Tutto incredibile, ma purtroppo tutto incredibilmente vero.