Reggina: rabbia, delusione e... calciomercato

Anche il presidente Marcello Cardona si è sbilanciato su eventuali nuovi arrivi

La Reggina perde per la settima volta in questo campionato. Tra le compagini di testa è quella che ha subìto il maggior numero di sconfitte (solo la Ternana in zona play off 8 volte), ma per fortuna è anche la squadra che dopo il Frosinone ha vinto di più. Manca la via di mezzo rappresentata dai pareggi che nell’era dei tre punti si dice valgano quasi come una sconfitta, ma dipende dai casi e dalle partite. Per esempio quelle con Spal e Sudtirol, dove sono arrivate battute d’arresto immeritate come tante altre e scaturite da palla inattiva ma anche un punto sarebbe stato prezioso.

Le palle inattive contro…

Sta diventando una costante pericolosa, è accaduto per la terza volta consecutiva anche se con la Ternana si è riusciti a ribaltare il punteggio. La disamina è sempre la stessa e siamo tutti sulla stessa linea del tecnico, perchè la Reggina a Bolzano ha giocato bene soprattutto nel primo tempo, creato, dominato sul possesso palla, meno brillante invece nella seconda parte. Ma alle disamine, adesso, bisogna far seguire le soluzioni perchè le battute d’arresto da questo momento iniziano a pesare e far male, a prescindere dagli obiettivi. Correggere le ripetute disattenzioni attraverso una maggiore applicazione magari provando a modificare il modo di difendere.

Servono rinforzi

L’altra possibile soluzione è rappresentata dal calciomercato. Lo ripetiamo da tempo andando anche un pò contro corrente rispetto a quelli che vengono indicati come rinforzi necessari. L’arrivo di un attaccante certamente, soprattutto dopo la partenza di Santander, ma a questa squadra va aggiunto almeno un difensore e se vi fossero le opportunità due centrocampisti. Il campionato di serie B lo si conosce bene e gli imprevisti sono sempre dietro l’angolo. Squalifiche, infortuni, cali di rendimento possono modificare l’andamento di un percorso e per esempio contro il Sudtirol, la squadra amaranto si è trovata con le cessioni di Santander e Giraudo, la squalifica di Majer e le indisponibilità di Ricci e Camporese, poi il solito Obi. Uomini contati in difesa ed in mezzo al campo, scelte obbligate e poche possibilità di manovra per Inzaghi. E per la prima volta a fine gara, si è sbilanciato un pò di più anche il presidente Cardona, il quale ha dichiarato che in questi ultimi giorni qualcosa si farà.