Reggina-Rende, le pagelle amaranto: disastro Tassi e Procopio, Bellomo non sbaglia. Zero alla Lega

Le pagelle del match, griffate CityNow.it

Contavano solo i tre punti. E, anche oggi, non sono arrivati. Ad un passo dal traguardo la Reggina si sceglie nel derby col Rende, facendosi raggiungere dai biancorossi al minuto 94, dopo aver sprecato con Tassi per due volte la palla del 2-0.

Confente voto 6.5 – A tratti rivedibile nello stile, ma fondamentale in avvio di gara nel salvare la Reggina dagli assalti di un Rende arrembante. Meno operoso con la progressiva crescita dei suoi compagni. Da rivedere nel gioco con i piedi, aspetto che si trascina da inizio stagione.

Kirwan voto 6 – Pur affacciandosi raramente nella metá campo avversaria, oggi si guadagna la sufficienza piena. Merito di una prestazione costantemente attenta in fase difensiva.

Gasparetto voto 6.5 – Insieme a Bellomo, è di gran lunga il miglior acquisto del mercato di gennaio. Ordinato, puntuale e sempre preciso. In tutto questo, poi, va considerato il lavoro extra a cui lo costringono le inspiegabili amnesie di Procopio.

Conson voto 6 – Balla in maniera paurosa durante il pungente avvio del Rende, con i biancorossi che sembrano sbucare da tutte le parti. Enorme è il rischio che si prende su Viteritti nel primo tempo, decisamente meglio nei secondi 45 minuti.

Procopio 4 – Ennesima prestazione insufficiente dell’ex Sudtirol. Va in apnea nel primo tempo sulle folate di Viteritti e Negro, rischiando tantissimo al minuto 79 quando stende l’esterno biancorro al limite: giusto revocare il rigore, cosi come giusta sarebbe stata l’ammonizione. Che, per il 17, sarebbe stata la seconda. Completa l’opera, regalando metri allo stesso Viteritti al 94 che, finalmente, lo punisce. È il momento di cambiare, su quella fascia.

Marino voto 5.5 – Ritrova la maglia da titolare, componendo un’inedita coppia con De Falco davanti alla difesa. In avvio soffre come un dannato la verve del Rende, cresce col passare dei minuti senza mai, però, mostrare appieno le qualità che lo avevano messo in luce nella scorsa stagione. (dal 76′ Franchini voto 5 – Entra in campo mettendoci la solita grinta. Bene fino all’ultima curva, in cui si dimentica, in collaborazione con Procopio, di Viteritti che fa 1-1).

De Falco voto 6 – Se Marino è chiamato a distruggere il gioco, lui dovrebbe costruirlo. E proprio come il compagno di reparto, ci riesce solo a fasi alterne. In una di queste, però, regala un pallone che Baclet trasforma in oro ed in un assist che consente a Bellomo di mandare avanti la Reggina. (dal 71′ Strambelli voto 5.5 – Posto che l’egoismo di Tassi è imperdonabile, va evidenziato l’impatto, praticamente inesistente, dell’ex Potenza subentrato a gara in corso).

Doumbia voto 6.5 – Corre forse anche più delle proprie possibilità, pungendo spesso la difesa del Rende. Non gli riesce l’acuto, ma la prestazione resta ottima.

Tulissi voto 6.5 – Anche lui rientra dal primo minuto, cercando di ripagare la fiducia di Drago. È in condizione e si vede: tenta la giocata, sguscia via agli avversari. Solo un gran colpo di reni di Borsellini, su un suo stacco imperioso, gli nega la gioia del gol. (dal 71′ Zibert voto 5.5 – Drago lo manda in campo nel finale per dare freschezza ad un reparto fiacco dal punto di vista fisico. Non riesce, però, a raddrizzare la barca ed è poco reattivo, come l’intera squadra amaranto, nel fatale finale del Granillo).

Bellomo voto 7 – Chi, se non lui, poteva metter fine ad un digiuno lungo quasi 350 minuti? La condizione migliora e la prova offerta stasera ne è fulgida dimostrazione.  Evidentemente più a proprio agio nella posizione di trequartista nel 4231, sblocca il match con un mix di freddezza e qualità tecnica d’altra categoria.

Baclet 6.5 – Sotto porta, anche oggi, il suo apporto è quasi nullo. Le premesse, comunque, ci raccontavano di un giocatore più dedito al lavoro sporco che alla finalizzazione: così è, specie sul gong del primo tempo quando costruisce quasi da solo l’azione che manda in porta Bellomo. (dal 65′ Tassi voto 4.5 – Si divora due volte quello che sarebbe stato il 2-0 amaranto. E la legge più dura del calcio colpisce al minuto 94, condannandolo ad una settimana difficilissima.)

Drago voto 5 – Gli attenuanti di una condizione fisica deficitaria, con la panchina che si ritrova, non tengono più. La sua Reggina va a folate, aggrappandosi solamente al colpo del singolo più che possedere un’identità propria. Gli errori di Tassi non sono una sua colpa, ma l’atteggiamento messo in campo negli ultimi decisivi minuti è troppo molle per una squadra di tali ambizioni.

Lega voto 0 – Si affrontano Reggina e Rende, nel posticipo televisivo. E, francamente, la scelta delle maglia – amaranto contro rossobianco – è un attentato agli occhi degli spettatori, sia del Granillo che della tv. Possibile, nel 2019, non riuscire a fare meglio? E si auspica in una crescita del prodotto…