Reggina: dura replica del sindaco f.f. della Città Metropolitana Versace, alle dichiarazioni del Ministro Abodi

"Sembrano le dichiarazioni di un presidente di club e non quelle di un Ministro"

Carmelo Versace

Il giorno dopo la concessione dell’omologa da parte del Tribunale di Reggio Calabria alla Reggina, si sono scatenate reazioni, qualche polemica ma quello che ha fatto maggiormente discutere è l’intervento del Ministro dello Sport Andrea Abodi, il quale ha sferrato un attacco pesante nei confronti della società amaranto che ha provocato non poche reazioni. Soprattutto sui social si è scatenata la rabbia dei tifosi, mentre per quello che riguarda le istituzioni, si registra il duro intervento del sindaco f.f. della Città Metropolitana Carmelo Versace, ai microfoni di “Momenti Amaranto” in onda su Videotouring:

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Mi aspetto che la politica calabrese tutta, prenda le distanze in maniera ufficiale dalle dichiarazioni del Ministro dello Sport Andrea Abodi. Si parla di norme dello Stato e chi le contesta è un Ministro di questo Governo, non è certamente un bel segnale. Ma tutto questo non mi meraviglia, siamo purtroppo abituati ad ascoltare determinate cose specie contro il sud e questo ancora una volta ci deve portare a riflettere sulla necessità di fare squadra. Non creiamo fazioni tra di noi, indossiamo la maglia amaranto tutti per provare a contrastare chi lancia questo tipo di accuse che per quello che mi riguarda sono molto pesanti. Vorrei che autorevoli deputati e senatori prendano nettamente le distanze, il Ministro Abodi per quello che ha detto dovrebbe dimettersi e me ne assumo tutta la responsabilità rispetto a quello che sto dicendo. Sembrano le dichiarazioni di un presidente di club e non quelle di un Ministro ed ex presidente di Lega, appaiono come parole di chi avesse interesse affinchè la Reggina non riuscisse ad arrivare dove invece è riuscita ad arrivare. Io non accetto che un rappresentante del Governo possa dichiarare determinate cose, sembra più una chiacchierata da bar, soprattutto quella parte iniziale del suo discorso, è pesantissima quanto grave. Non è un comunicato asettico, viene fuori all’indomani della sentenza di un Tribunale che è quello di Reggio Calabria. Si parla di legalità? La Reggina si è affidata al potere giudiziario, il suo piano non è stato accettato da un privato. E poi in ambito sportivo ha pagato con cinque punti di penalizzazione le due scadenze non rispettate, oltre ad aver chiesto proprio per non alterare la competizione di essere giudicata entro la fine del campionato, rinunciando ad andare oltre la giustizia sportiva“.

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