Il Ds Taibi: 'Fuori chi vuole sciacallare, cerchiamo soluzioni per salvare la Reggina'

Dopo un lungo silenzio (ultima dichiarazione il 21 aprile) torna a parlare il dirigente amaranto a CityNow. Un passaggio sul presidente Gallo ed il calciomercato

Il momento in casa Reggina è delicatissimo. Si attendono sviluppi riguardo le decisioni che andrà ad assumere da qui a breve l’amministratore giudiziario avvocato Katiuscia Perna su indicazioni del Tribunale e si aspetta con ansia la data del 31 maggio, per avere tutti maggiore contezza rispetto a quella che è la reale situazione economica del club. Nel frattempo le voci su diversi interessamenti da parte di potenziali acquirenti sono sempre più insistenti, uno in particolare sembra avere un vantaggio sugli altri, rappresentato da colloqui già avvenuti in passato e dalla ferma convinzione di voler effettuare questa operazione. Di Reggina tra presente e futuro, preoccupazioni e speranze, ne abbiamo parlato con il Ds Massimo Taibi che una situazione simile l’ha già vissuta nel passaggio di proprietà tra la famiglia Praticò e l’attuale presidente Luca Gallo.

Le differenze con il passato

“Come tutti, ho provato grande dispiacere per la vicenda che ha riguardato il presidente Luca Gallo. Non mi sento di dare giudizi, vedremo quello che accadrà in futuro. C’è gente che lo ha osannato in passato ed oggi lo condanna, io non sono così. Ci stiamo muovendo tutti per trovare delle soluzioni e quindi riuscire a salvare la Reggina. Ho vissuto una situazione simile ma non uguale il mio primo anno, ma le cirostanze devo dire adesso sono diverse. Allora c’era poco tempo e se non fosse arrivato Gallo saremmo morti. Oggi la Reggina è in B ed è più appetibile e poi c’è molto tempo in più. Io sono fiducioso, ci stiamo muovendo tutti per quello che può essere il nostro piccolo contributo, chi prende la Reggina oggi fa un affare, per il blasone della società, la piazza, la categoria. Sono un combattente e non mollo, tireremo le somme il 22 giugno”.

Il confronto con i giocatori

“Con Stellone ci sentiamo tutti i giorni, come anche con i calciatori. Tutti sperano che possa arrivare la svolta, sono molto legati a Reggio ed alla Reggina, c’è voglia di ricominciare, nessuno escluso. Se si riuscirà a ripartire abbiamo già un patrimonio di calciatori importanti, circa 20 con i rientri di Situm e Liotti che al tecnico (Stellone) piacciono molto. Quel piccolo vantaggio che avevamo lo abbiamo disperso, ma ripeto, non bisognerebbe fare molto. Io sono fiducioso, oltre alla società, penso a tutti coloro che hanno famiglie e lavorano per la Reggina. Mi sto prodigando alla ricerca di soluzioni, anche se non rientra nelle mie competenze, spero che di questi interessamenti almeno uno si possa concretizzare. Dobbiamo tenere fuori chi vuole sciacallare”.

La marcia dei tifosi

“Avevo programmato un viaggio all’estero, altrimenti sarei stato al fianco dei tifosi in quella manifestazione che hanno organizzato. Mi è stato riferito che oltre ad essere in tanti, sono stati straordinari per compostezza e calore. Denis mi ha chiamato per essere autorizzato a partecipare, non ho esitato un attimo a dirgli di si. Volevo esserci”.