Reggina: la società farà il suo percorso, ma la gestione dei calciatori?

Il Ds Taibi da solo può sostenere ma non dare garanzie. E sul mercato ci sono tante richieste

Ormai sono note le tappe verso le quali la Reggina andrà incontro, sperando anzi essendo convinta di poter far valere le proprie ragioni. Il 27 di luglio la trattazione al Tar per via telematica, l’11 agosto i legali della società amaranto si presenteranno davanti ai giudici per chiedere l’annullamento della decisione del Collegio di Garanzia dello Sport, Sezione Controversie di ammissione ed esclusione dalle competizioni professionistiche, 20 luglio 2023, n. 64 , che ha rigettato il ricorso proposto per la riammissione in Serie B. L’attesa si allunga e premesso che rimane di primaria importanza la riammissione alla cadetteria, è chiaro che allo stesso tempo aumenta la preoccupazione per quella che sarà la programmazione tecnica e la gestione dei calciatori.

Oggi il gruppo sotto le direttive di Pippo Inzaghi, per il quale la situazione non è ancora definita, continua ad allenarsi, senza una idea precisa o una prospettiva. Non si conoscono i contenuti dei dialoghi avvenuti tra il Ds Taibi e l’uomo di fiducia inviato da Manuele Ilari al centro sportivo S. Agata, Maurizio Pellegrino, o comunque non se ne conoscono eventuali possibili interventi. E’ per questo motivo che, pur considerando e lo ripetiamo sempre di assoluta importanza l’obiettivo della riconquista della cadetteria, ci si chiede come sarà possibile tenere unito l’attuale gruppo, in mezzo a tantissime voci, molti pettegolezzi, un calciomercato che la Reggina non può fare in entrata ma che vede nel mirino di molte società di B numerosi calciatori amaranto e la grande incertezza per il futuro. La vecchia società non esiste più, alla nuova che entrerà solo in caso di vittoria al Tar, si chiede se è possibile di far sentire la propria presenza, sarebbe già confortante per il gruppo di calciatori.