Reggina: come Toscano, anche Baroni fa la conta degli infortunati. La situazione

Charpentier mai visto in campo, a gennaio le valutazioni con il Genoa

Quei ventotto calciatori in organico che ad inizio stagione apparivano come un numero esagerato ed anche difficile da poter gestire. Adesso, a prescindere dal rendimento, ci si accorge invece che la catena di infortuni ha ridotto ed anche notevolmente la rosa e sul piano delle scelte come per Toscano, ora per Baroni, non è semplice.

L’attacco il reparto più colpito

Se nel reparto difensivo l’assenza di Rossi comunque non crea particolari disagi, il rammarico più grande rimane quello di un attacco clamorosamente falcidiato dagli infortuni. Charpentier è diventato il tormentone della stagione. Mai visto in campo, ragazzo particolarmente sfortunato e sul quale si puntava moltissimo per dare freschezza e fisicità al reparto. Difficile immaginare per lui un rientro in questo fine 2020. La società sta valutando il da farsi essendo un prestito, giocatore di proprietà del Genoa.

Denis, dopo un avvio più che buono, due rigori falliti e finalmente il gol in occasione della gara interna contro il Brescia, si sblocca sul piano realizzativo e si blocca su quello fisico. Di Menez si è detto di tutto. Siamo alla terza ricaduta in dodici gare ed anche per lui è difficile immaginare di poterlo vedere nel breve periodo.

In mezzo al campo altre assenze per la Reggina

Chiudiamo con il centrocampo. L’infortunio lungo di Rolando ha dato la possibilità a Situm di poter scendere in campo e migliorare le sue prestazioni partita dopo partita. Ha trovato il gol, seppur inutile contro il Pisa, ma anche quella continuità che stava garantendo comunque un interessante rendimento. Bloccato anche lui da due gare e sicuramente lo sarà anche per la prossima. Faty è ingiudicabile. Qualche apparizione ad inizio stagione, l’infortunio in Coppa Italia e tracce che si sono perse da tempo.