Reggina: mister Toscano su promozione, futuro, Mastour e Menez

"Devo ringraziare anche il presidente per avermi scelto, non avrei vissuto certe emozioni"

Lunga intervista del tecnico amaranto Mimmo Toscano ai microfoni di TMW Radio: “La soddisfazione è tanta, ed è diversa da quella avuta da calciatore a Reggio Calabria o da tecnico in altri contesti. Sapevo che quest’annata mi avrebbe regalato emozioni, non credevo così tante. Le difficoltà ci sono state, soprattutto perché sono reggino, e dovevo staccare questa cosa dall’essere l’allenatore della Reggina, un professionista. Abbiamo raggiunto questo obiettivo straordinario, in cui speravamo anche se nessuno pensava ad una cavalcata così vincente e straordinaria.

Devo ringraziare anche il presidente per avermi scelto, altrimenti non avrei vissuto certe emozioni. Questo gruppo di ragazzi lo ricorderò per tutta la vita, c’è un aspetto che va al di là dello sport: volevo dedicare la vittoria a una persona a me cara, e mi hanno consentito di realizzare il sogno.
Con il ds Taibi c’è un rapporto straordinario, ci sentiamo più volte al giorno per analizzare questa situazione che dà vantaggi nel potersi già guardare intorno e pensare a costruire la squadra, ma anche svantaggi nello stare fermi 5 mesi e nelle difficoltà di organizzare il ritiro. Tutti giocano, solo noi, Monza e Vicenza invece siamo alle prese con questa situazione. Dovremo fare valutazioni a 360 gradi cercando di sbagliare meno possibile, così da essere pronti ai nastri di partenza del prossimo campionato.

Denis? Per certi calciatori l’età conta nella testa, non sulla carta d’identità. Altrimenti non ti spiegheresti i vari Ibrahimovic e Buffon… German ha ancora tanta voglia di allenarsi e trasmettere l’esperienza, provare ad insegnare qualcosa ai più giovani e curarsi. Quando hai una testa così, puoi giocare finché il fisico regge, e lui può dare ancora il suo contributo, come ha fatto in questa stagione.

Mastour? Deve scrollarsi di dosso quello che si diceva su di lui e provare a fare il suo percorso. Ho trovato un ragazzo che si è messo a disposizione del gruppo allenandosi seriamente per migliorare. Ha avuto bisogno di trovare la condizione perché è arrivato tardi, inserendosi in una squadra forte: il poco spazio è merito degli altri, non demerito suo. Le qualità tecniche che ha sono importanti, deve capire come metterle al servizio di un contesto di squadra e può essere un valore aggiunto. Per la Reggina.

Menez? Vale lo stesso discorso di Denis. Il punto interrogativo è lo stesso: quali motivazioni e quali voglia lo spingono in un contesto come Reggio Calabria? Io l’ho trovato molto motivato, cosciente ed autocritico per quello che ha fatto negli ultimi anni. Ha tanta voglia di riaccendersi ed entusiasmare la piazza. Gli ho detto che qui ci sono le condizioni giuste, c’è un calore che in Serie B possono regalare in pochi. Ora sta a lui voler fortemente tutto ciò”.