Reggina: una involuzione assai preoccupante, ma nessuno ha spiegato il perchè

Fino a lunedi sera non dovrebbero esserci cambiamenti, salvo novità dell'ultima ora

Sperava nella continuità la Reggina. Lo aveva dichiarato mister Toscano alla vigilia del match, ribadito il suo vice Napoli intervistato dalla Rai qualche minuto prima dell’incontro. Ed invece l’unica continuità arrivata, è stata quella delle sconfitte, ben cinque nelle ultime sei gare, interrotta appunto dalla vittoria casalinga contro il Brescia.

Reggina, involuzione paurosa

Quello che maggiormente preoccupa, però, è la prestazione complessiva della squadra. Si è parlato di spirito e di atteggiamento per una settimana intera, salvo poi scendere in campo e mettere in evidenza i peggiori quarantacinque minuti della stagione. Squadra molle, sempre in ritardo su prime e seconde palle, massacrata sulle corsie esterne e anticipata sulle giocate aeree.

Una involuzione decisamente inaspettata che necessariamente dovrà avere un perchè, solo che il silenzio totale a fine match, non ha consentito di fornire spiegazioni in merito alla prestazione. Le assenze pesano ed è impossibile negarlo, soprattutto se in questa sequenza impressionante di infortuni, gli ultimi a fermarsi sono giocatori come Situm tra i più in forma e Denis appena sbloccatosi in fatto di realizzazioni. Anche questi segnali pericolosi.

Fino a lunedi non ci dovrebbero essere novità

Ma come detto, non è solo la qualità del gioco che dalla trasferta di Verona porta tutti ad essere preoccupati, quanto un atteggiamento totalmente rinunciatario, la poca voglia di reagire dopo il primo gol subìto, le tante, troppe imperfezioni tecniche e tattiche. Lunedi si scenderà nuovamente in campo contro il Venezia, dalla società non dovrebbero arrivare novità, salvo clamorose decisioni in queste ore e probabilmente, purtroppo, neppure dall’infermeria.