Reggina, Toscano: 'Vi dico quale è stato il momento più difficile. Gallo prezioso'

Il tecnico ricorda anche i suoi trascorsi nel settore giovanile amaranto

Nato a Reggio e cresciuto nel settore giovanile della Reggina. Mimmo Toscano è ospite de “La Giovane Reggina” in onda sui canali ufficiali della società: “Mi mancano le giornate trascorse al S. Agata, ho fatto una breve visita ed è stato molto bello. Del mio percorso nel settore giovanile ho ricordi bellissimi.

Il sottoscritto, Sergio Campolo e Ciccio Marino eravamo i superstiti di quel gruppo iniziale, integrato con tutti quei ragazzi arrivati da Conegliano Veneto. Ci ha visto lungo il presidente Foti, Massimo Orlando è stato quello che ha fatto una grande carriera, ma c’erano veramente altri grandissimi calciatori.

Tanti ricordi sin dall’inizio del mio percorso in quegli anni che non erano per niente facili. Non avevo grandi qualità tecniche, ma tanta tenacia e predisposizione al sacrificio.

Oggi orgogliosamente siedo sulla panchina della squadra della mia città. Per tante notti prima di accettare non ho dormito, non è stato facile e più volte ho spiegato il perchè. Gli incontri ripetuti con il presidente ed il DS mi hanno consentito di percepire motivazioni forti ed allo stesso tempo sono riusciti a sciogliere le mie paure. Dovevo aspettare il momento giusto per sedermi su quella panchina e ritengo di avere scelto bene quel momento. Il percorso è stato straordinario, iniziando senza i favori del pronostico e ci siamo fermati quando si avevano nove punti di vantaggio sul Bari e spero si possa concludere nel migliore dei modi.

Il momento più difficile è stato il post sconfitta con la Cavese, soprattutto sotto l’aspetto psicologico perchè non si era mai perso e si pensava non potesse accadere mai. Il presidente, anche se non fisicamente, ha sempre fatto sentire la sua presenza. Poi nei discorsi che ultimamente faceva alla squadra colpiva sempre nel segno, Anche per un fatto scaramantico lo invitavo a venire sempre, anche contro la sua volontà (ride)”.