Questa Reggina definita “vecchia”, ma il campo adesso dice il contrario
Il contributo dei giovani, sotto l'aspetto tecnico ed economico
28 Dicembre 2020 - 10:03 | di Michele Favano
La Reggina sta provando a rialzare la testa. La vittoria sul campo della Reggiana ha ridato morale e punti preziosi alla squadra di Baroni che adesso farà il possibile per chiudere il 2020 con un altro successo di fronte ad un’altra diretta concorrente come la Cremonese.
La critica sull’età dei calciatori della Reggina
I periodo più buio sembra alle spalle, almeno tutti si spera sia così, anche perchè a prescindere da quelle che sono state le critiche, a volte anche molto forti, l’organico se al completo può disputare un buon campionato. Ed a proposito di organico, spesso si è detto di un gruppo costruito con molti calciatori avanti con l’età ed è anche questa una verità.
Il gruppo degli Under sta facendo la differenza
Ma si è sottovalutato quel gruppo di Under che solo nell’ultima parte di questa stagione sta trovando spazio in squadra. Pensate erano ben cinque in occasione della trasferta di Vicenza con Plizzari tra i pali, poi Stavropoulos, Delprato, Folorunsho e Rivas, mentre nel giorno della vittoria contro la Reggiana una buona conferma di altri quattro elementi, quelli già elencati tranne Plizzari. Tranne Guarna, classe 1985, il più “anziano” a Reggio Emilia Giuseppe Loiacono classe 1991.
Il contributo in campo e quello economico
Oltre al contributo prezioso che gli stessi stanno fornendo, Folorunsho e Rivas certamente su tutti, Delprato una bella conferma rispetto a quel giocatore che in tanti hanno definito dal sicuro avvenire, la buona prestazione di Stavropoulos, non è da sottovalutare il riconoscimento economico da parte della Lega B per ogni singolo calciatore in riferimento ai minuti per i quali viene impiegato.