Reggio, a due mesi dall'inaugurazione del Bike Sharing: cosa ne pensano i cittadini?

Pareri tutto sommato positivi dei reggini, ma c'è chi fa notare qualche dettaglio non indifferente

Da metà giugno, la città di Reggio Calabria offre ai cittadini un nuovo sistema di “movimento”.

Reggio in bici ha l’obiettivo di promuovere gli spostamenti in bicicletta, mettendo in sicurezza il territorio e dotandolo di innovativi strumenti digitali, riducendo anche l’emissione dei gas che vengono espulsi dal motore delle auto e dunque immessi in atmosfera, quindi arginando quanto più possibile l’inquinamento.

Questo tipo di iniziativa è molto utilizzata nelle città del nord Italia, al contrario di quanto avviene nelle zone del centro sud: la città reggina è infatti una delle poche del meridione ad offrire a cittadini e turisti questo importante ed ecologico servizio.

A distanza di un paio di mesi, abbiamo ascoltato diversi cittadini, che nel complesso si rivelano soddisfatti dell’iniziativa:

Il servizio è senza dubbio utile ed innovativo in una città che ha bisogno di modernizzarsi, noto però che ancora solo una piccola parte di cittadini ne fanno uso.

L’iniziativa è lodevole, purtroppo però ci troviamo sempre a commentare le strade sulle quali si va a pedalare. Purtroppo non possiamo sorvolare quello che è il problema delle fosse: si rischiano incidenti.”

“L’iniziativa a me piace tanto, però soprattutto per chi è avanti con l’età diventa complicato anche poterle noleggiare: io avrei inserito un addetto in ogni stazione in modo da poter assistere chiunque si trovasse in difficoltà. Ho provato qualche settimana fa a prendere una bici, ma non ce l’ho fatta. Andrebbe leggermente rivisto, ma non lo boccio”

“Il servizio è sicuramente da apprezzare. Se però metti a disposizione le biciclette, devi anche inserire una pista ciclabile decente e degna di questo nome. Ci sono punti in città dove è pericolosissima, mi viene in mente la zona subito dopo la stazione, dove il tratto dedicato alle biciclette attraversa la strada in curva.”

Ricordiamo, che il bike sharing, che mette a disposizione dei cittadini le bici per muoversi facilmente in città, diventa operativo con 10 stazioni fisiche (Santa Caterina, Università, Porto, Piazza Italia, Duomo, Cedir, per citarne solo alcune) e 130 biciclette di cui 80 tradizionali e 50 a pedalata assistita.