Reggio, le nomine nelle società partecipate all’attenzione della Commissione Controllo e garanzia

Rinviata l’audizione della segretaria generale. Ripepi: "L’argomento crea imbarazzo all’Amministrazione"

FOTO MASSIMO RIPEPI

All’ordine del giorno dell’ultima seduta della IX Commissione consiliare (Controllo e Garanzia), presieduta da Massimo Ripepi, era stata inserita l’audizione della Segretaria generale del Comune di Reggio Calabria, Antonia Criaco, in merito all’Avviso pubblico per la nomina quale Amministratore Unico e/o Componente del Consiglio di Amministrazione presso Enti, Aziende, Istituzioni e Società partecipate.

La segretaria generale assente alla seduta, pronta a partecipare a una successiva

La segretaria generale ha comunicato ufficialmente alla Commissione i motivi dell’impossibilità a partecipare alla seduta, dichiarandosi comunque disponibile a partecipare a un incontro successivo.

In una prima comunicazione, inviata il giorno precedente alla seduta, la dottoressa Criaco ha rappresentato di non essere «stata investita dell’istruttoria dell’avviso in esame» né di averne «curato gli atti propedeutici e successivi», ritenendo pertanto di non poter «apportare alcuna informazione utile alla Commissione in merito all’argomento posto all’ordine del giorno».

In risposta a un secondo invito pervenuto la mattina della seduta, la segretaria generale ha comunicato che, ove si fosse ritenuta comunque necessaria la sua presenza, sarebbe stato opportuno un rinvio alla luce della concomitante partecipazione, alla stessa ora, a un incontro «precedentemente convocato dal Direttore Generale», come da nota allegata alla comunicazione avente ad oggetto “Convocazione conferenza dei Dirigenti per esame schema DUP 2026-2028 e aggiornamento sulla Performance, annualità 2024 e 2025”.

Ripepi: “Un’assenza non giustificata, tema troppo caldo per essere rinviato”

Il presidente dell’organismo consiliare Massimo Ripepi ha comunque stigmatizzato l’assenza della segretaria generale, esprimendo perplessità circa le motivazioni addotte.

«La prima giustificazione non è accettabile – ha dichiarato Ripepi – perché un dirigente deve venire comunque in Commissione e poi, in questa sede, comunica ciò che ha da dire. Invece che giustificarsi prima dicendo, come in questo caso, che la Segreteria non ha trattato l’argomento in oggetto, doveva venire comunque a spiegare chi se n’è occupato. In ogni caso, quando si è convocati si ha l’obbligo statutario di partecipare».

«La seconda giustificazione – ha aggiunto il presidente della IX Commissione – conferma i dubbi sul fatto che possa trattarsi di un’assenza politica più che tecnica, perché il tema è molto caldo e quindi è stato un modo per rinviare la trattazione dell’argomento. La conferenza dei dirigenti è stata convocata dal direttore generale il 10 ottobre per il 22, poi rinviata all’ultimo momento al 23, proprio nell’orario della Commissione. Tutte queste combinazioni mi fanno pensare che sia stata addotta tutta una serie di giustificazioni per non trattare in Commissione un tema che crea imbarazzo all’Amministrazione».

«Ancora una volta – ha concluso Ripepi – vengono violati e calpestati i massimi livelli istituzionali, ovvero quelli rappresentativi come le Commissioni, che sono una propaggine del Consiglio comunale».

La replica della Segreteria generale

In merito, la Segreteria generale ha precisato che la conferenza dei dirigenti è stata rinviata, come da documentazione trasmessa alla IX Commissione, «per sopraggiunte esigenze improcrastinabili» del direttore generale e, comunque, in data antecedente alla convocazione della seduta della stessa Commissione.