Reggio, elezioni commissioni d’albo Ordine TSRM e PSTRP: arriva la replica

"Si respingono fortemente tutte quelle azioni speculative ed ostruzionistiche che sicuramente non fanno il bene dell’Ordine"

Riceviamo e pubblichiamo la nota da parte dell’Ordine dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione.

“Le elezioni in questione, come da giusta convocazione, si sarebbero dovute tenere nei giorni 02 e 03 Dicembre scorsi.

Il Presidente, come da regolamento della Federazione, il giorno della convocazione, all’orario di apertura dell’assemblea, come indicato nella stessa lettera di convocazione, costituisce la Commissione elettorale o seggio elettorale, individuando i tre professionisti sanitari più anziani di età con funzioni di scrutatori ed il professionista più giovane d’età con funzioni di segretario tra i presenti all’assemblea.

Si sottolinea che non possono far parte della commissione elettorale, il Presidente uscente, i componenti del Consiglio direttivo, della Commissione di albo o del Collegio dei Revisori uscenti e non facenti parte delle liste di candidati. Per ciascun componente di seggio deve essere individuato il componente supplente, che dovrà essere reperibile durante l’intera tornata elettorale per intervenire nel caso di impedimento dei componenti effettivi e sono individuati con le stesse modalità degli effettivi.

Pertanto solo con l’apertura dell’assemblea può essere formata la Commissione elettorale, tra i professionisti presenti; il Presidente, accerta l’identità dei professionisti presenti, verifica l’anagrafica, nomina i tre professionisti più anziani ed il professionista più giovane.

L’attività sopra descritta, è stata svolta all’aperura dell’assemblea, tale operazione ha portato all’individuazione di due soli professionisti tra i presenti, disposti ad assumere l’incarico di scrutatore.

Vista l’impossibilità di procedere alla costituzione del seggio, a causa del non raggiungimento del numero di componenti previsto, il Presidente ha redatto apposito verbale e, come da regolamento, ha dato comunicazione agli iscritti mediante pubblicazione di un avviso sul sito istituzionale dell’Ordine ed invitato i referenti di ista presenti a dare tempestiva comunicazione ai colleghi mediante i propri contatti.

Alla luce di quanto detto non si può assolutamente accettare che la responsabilità della mancata costituzione del seggio, venga addebitata al Presidente in quanto si ribadisce ancora una volta, che la commissione elettorale è eletta tra i professionisti presenti nell’assemblea, non da una nomina diretta del Presidente.

 

“Quanto sopra è stato trasmesso alla Federazione con richiesta di un supporto legale che, si auspica di averlo in tempi brevi. Si coglie l’occasione per ricordare a chi di dovere, che la convocazione per il rinnovo del Consiglio Direttivo nell’anno 2022 era stata conseguenziale alla sentenza del TAR di Reggio Calabria, il quale invitava l’Ordine a riprendere la procedura elettorale da dove era stata sospesa. Purtroppo le date previste ricadevano sotto le festività natalizie.

Grazie al senso di responsabilità da parte del Presidente uscente ed all’autorizzazione da parte della Federazione è stato possibile posticipare le date di convocazione.

Preme infine evidenziare che la stessa situazione anomala era stata creata proprio da chi ancora oggi cerca di destabilizzare l’Ordine TSRM e PSTRP, inoltrando un ricorso ad un organo non competente giurisdizionalmente, cercando di coprire i propri errori e l’incompetenza, nascondendo la verità, ma soprattutto cercando di oscurare il corretto operato dell’Ordine TSRM e PSTRP come peraltro ribadito nella sentenza del TAR.

Alla luce di quanto sopra, si respingono fortemente tutte quelle azioni speculative ed ostruzionistiche che sicuramente non fanno il bene dell’Ordine e, si ribadisce ancora una volta, l’importanza del lavoro di ricostruzione fatto in questi anni e si invitano tutti coloro che vorranno lavorare in armonia ad un progetto che permetta la continuità di crescita del nostro Ordine”, si chiude la nota, firmata dal Presidente Massimo Morgante.