Reggio, 'Libera' promuove la giornata 'Siamo Aperti' per visitare i beni confiscati

L'iniziativa in occasione dei 28 anni dall’approvazione della 𝐋𝐞𝐠𝐠𝐞 𝟏𝟎𝟗/𝟗𝟔 sul riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie

Di seguito il comunicato stampa del Coordinamento di Libera a Reggio Calabria sull’iniziativa in occasione dei 28 anni dall’approvazione della 𝐋𝐞𝐠𝐠𝐞 𝟏𝟎𝟗/𝟗𝟔 sul riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie.

Si legge nella nota del Coordinamento di Libera a Reggio Calabria:

“Il prossimo 7 marzo saranno trascorsi 28 anni dall’approvazione della 𝐋𝐞𝐠𝐠𝐞 𝟏𝟎𝟗/𝟗𝟔 sul riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie, che ha rappresentato un formidabile strumento di contrasto ai clan e all’economia criminale, consentendo contestualmente di disseminare in tutta Italia esperienze di riscatto e cambiamento. Una legge, fortemente voluta dalla società civile attraverso la raccolta di oltre 1 milione di firme promossa da Libera, che determinò significativi miglioramenti alla 𝐥𝐞𝐠𝐠𝐞 𝐑𝐨𝐠𝐧𝐨𝐧𝐢-𝐋𝐚 𝐓𝐨𝐫𝐫𝐞 la quale prevedeva, oltre l’inserimento nel codice penale del reato di associazione mafiosa, la sola confisca dei beni ai mafiosi”.

Prosegue la nota:

“Il 7 marzo del 1996 venne segnato un passo storico nella lotta alle mafie sia nel metodo, saldando l’aspetto repressivo con quello rigenerativo e sociale, sia nei risultati, con la restituzione alla collettività di migliaia di beni sottratti dai poteri criminali. Tutto ciò grazie al protagonismo di un popolo variegato fatto di associazioni, cooperative sociali e del mondo del volontariato impegnati nella trasformazione da beni di “cosa nostra” ed esclusivi a beni comuni e condivisi”.

Conclude la nota:

“Per questi motivi, Libera ha promosso la giornata “Siamo Aperti“, una occasione nella quale i beni confiscati vengono aperti alla cittadinanza per ‘toccare con mano’ le esperienze di riutilizzo sociale dei beni confiscati nella provincia di Reggio Calabria. Dal 7 marzo al 9 marzo da Villa San Giovanni a Reggio Calabria sarà possibile visitare quattro beni confiscati e restituiti alla collettività attraverso azioni di animazione sociale e culturale, di solidarietà medica, di raccolta e distribuzione alimentare e futura accoglienza in un centro ‘dopo di noi'”.

Di seguito la locandina dell’iniziativa.

Siamo Aperti Libera