Due lavoratori in nero su cinque: sospesa l’attività di un bar nella Piana
Sanzione da quasi 8 mila euro. Controlli dell'ispettorato del lavoro anche nei cantieri e nel settore agricolo. Il resoconto della settimana
23 Settembre 2025 - 10:00 | Comunicato Stampa

Settimana intensa per gli ispettori del lavoro dello IAM (Ispettorato dell’Area Metropolitana) di Reggio Calabria, impegnati in una serie di verifiche mirate nei settori dell’edilizia, dell’agricoltura e dei pubblici esercizi, sia nel capoluogo che in provincia. Obiettivo principale: contrastare il lavoro nero, grigio e privo di condizioni di sicurezza.
Controlli nei cantieri edili
Nel dettaglio, un intervento ha riguardato un cantiere edile situato nell’area aspromontana, dove è stata disposta la sospensione dell’attività per la presenza di un lavoratore irregolare su tre, con il conseguente superamento della soglia del 10% di lavoro irregolare prescritta dalla legge.
Alla ditta è stata comminata una maxi-sanzione di 3.900 euro, a cui si aggiungono ulteriori sanzioni amministrative e penali legate alla mancata sorveglianza sanitaria e all’assenza di formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Il datore potrà accedere alla procedura estintiva dei reati una volta adempiute le prescrizioni imposte.
Bar e attività commerciali nella Piana di Gioia Tauro
Un altro provvedimento di sospensione è stato eseguito in un bar nella Piana di Gioia Tauro: all’atto dell’ispezione, due dei cinque lavoratori presenti risultavano completamente in nero. In questo caso, la sanzione ha raggiunto i 7.800 euro, con ulteriori contestazioni per omessa visita medica e mancata formazione in tema di sicurezza.
Verifiche nel settore agricolo
Situazione simile nel settore agricolo: nella Locride, una microimpresa è stata sanzionata per lavoro nero in relazione all’unico dipendente individuato durante l’accesso ispettivo. Anche in questo caso è stata elevata una maxi-sanzione da 3.900 euro e il titolare è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per violazioni legate alla salute e sicurezza.
Patente a crediti e imprese edili
Infine, ancora in Aspromonte, in un cantiere edile è scattato un provvedimento di allontanamento nei confronti di una ditta priva della patente a crediti, il sistema nazionale che qualifica le imprese premiando quelle che investono in sicurezza e qualità. L’assenza del requisito ha comportato l’irrogazione di una sanzione minima pari a 2.000 euro.
Le attività ispettive proseguiranno anche nelle prossime settimane, nell’ambito della strategia di contrasto alle forme di lavoro irregolare e insicuro che penalizzano i lavoratori e alterano la concorrenza tra imprese.